In sede di rassegna stampa, vediamo come il quotidiano La Sicilia commenta la vittoria rossazzurra ai danni dell’Audace Cerignola. Ripartiamo alcuni tratti dell’articolo a firma di Giovanni Finocchiaro:
“Una sofferenza da non dire. Il Catania però torna al successo dopo il 2-0 allo Stabia datato 18 febbraio. Un mese di crisi che sembra essere ora più lontana con un 2-1 sporco ma degno di una squadra che soffre, lotta, che mostra anche lacune vistosissime in ogni reparto”. Contano i punti in questo frangente, mister Zeoli “non ha smesso un attimo di sbracciarsi e di indicare posizioni che spesso i suoi non rispettavano per mancanza di lucidità. C’è da studiare parecchio, ma serviva una vittoria per incamerare autostima in vista della prima finale di Coppa Italia. Chiricò rinfrancato e un inesauribile Zammarini gli autori dei gol”.
Dopo il momentaneo 1-1 il Catania ha faticato “a trovare profondità e spunti per tornare in vantaggio”. Quando la porta del Cerignola sembrava sempre più lontana, nel momento di maggiore difficoltà e confusione di fronte all’avanzata avversaria, “ecco il 2-1 che fa saltare lo stadio di gioia. Cross di Castellini, velo di Costantino, palla sotto la traversa di Zammarini che ha corso come un matto sempre. Soffre, il Catania, la porta a compimento ma le curve dopo il fischio finale ricordano che il mondo non è cambiato con un successo faticoso”. Ora si prepara la trasferta di Padova “con una speranza in più” e la consapevolezza che “chiunque vada in campo dovrà dare il massimo, cosciente che assistiamo un malato che potrebbe guarire. Servono volontà e lavoro”.
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