Proseguendo la consueta rassegna stampa giornaliera, La Sicilia pone in evidenza l’aspetto legato al fatto che malgrado il cambio di allenatori la sostanza non muti in casa Catania. “Il problema a questo punto non è causa del metodo usato dagli allenatori. Se Tabbiani, Lucarelli e Zeoli non hanno dato una parvenza di gioco a questa… squadra, il motivo è presto spiegato. Gli errori della società in fase di scelta dei calciatori sono già stati ampiamente messi in vetrina, si è cercato di rimediare a gennaio ma è stata un’altra carneficina”, si legge.
“Se ne sono andati a gennaio giocatori mediocri (con qualche eccezione) e sono arrivati sostituti che definire scadenti è come fare un complimento”. Quando si assiste “a un primo tempo come quello di ieri, non ci sono più parole da spendere a favore. Il Catania rischia di sprofondare nei playout e non è preparato mentalmente ad affrontare uno spareggio del genere. Fate voi i conti, non è difficile”, rileva il quotidiano.
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