Il quotidiano La Sicilia, con riferimento alla gara persa dal Catania a Torre del Greco, parla di “sagra degli orrori”. “Al di là della carriera vissuta in categorie nobili, chi gioca a calcio non può commettere errori che mettono in dubbio abilità e concentrazione. E’ anche amor proprio per la maglia che indossano”, si legge.
Sui singoli: “Come può uno come Celli tirare due volte oltre la rete che delimita lo stadio e stoppare maldestramente la palla in occasione del primo gol? Come può battere sullo 0-2 una punizione con palla in movimento sprecando tempo? Bouah come può appoggiare al portiere con una traiettoria lenta che per poco non causa il terzo gol? Come può Chiricò fare sempre lo stesso prevedibile movimento? Come possono, Zammarini e Quaini, tergiversare in area confezionando la copertina di ‘Mai dire gol 2.0’ favorendo il bis? E Furlan che rinvia il pallone sulla faccia di Scaccabarozzi? Ndoj che sbaglia un passaggio di due metri? Ma lo fanno apposta? Sono impauriti? Sono talmente scadenti? Del Catania e delle sorti del club non gliene frega un bel nulla?”.
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