Ospite di Sportitalia, il vice presidente ed amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella torna ad analizzare il momento dei rossazzurri:
“Nelle vesti di calciatore mi sfogavo di più, in tribuna invece tutto si vive in maniera diversa. A Catania mi trovo benissimo, sono rimasto in Italia perché in questo Paese mi trovo bene, amo il calcio. Ho la grande fortuna di vivere in questo mondo e mi godo ogni momento. Quest’anno abbiamo fatto diversi errori a Catania, ma sempre in buona fede buttando giù delle basi”.
“Sapevamo che la Serie C fosse un campionato difficile, diverso dalla D. Abbiamo pensato di costruire la squadra con un certo criterio, poi avevamo capito che dei profili non erano adatti alla nostra piazza e siamo intervenuti a gennaio trovando opportunità e cambiando pur sapendo che servisse tempo con i nuovi innesti e con un mister arrivato a fine novembre, nel calcio però il tempo ha un limite”.
“Oggi la posizione in classifica è deludente ma non sottovalutiamo l’accesso in finale di Coppa Italia, traguardo che ci consente di entrare nei playoff che possiamo preparare al meglio. Ci sono altre nove gare di campionato, l’intenzione e la mentalità del club è di vincere più partite possibili. Cerchiamo sempre di capire dove migliorare, gara dopo gara, facendo anche delle analisi. Noi i tifosi li possiamo solo ringraziare. Chiaramente si aspettavano altro ma nei momenti difficili si percepisce il vero amore per questi colori. Quando allo stadio arrivano 20 mila spettatori ci sono delle responsabilità in più per tutti”.
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