In aggiunta al comunicato ufficiale diffuso nei giorni scorsi, l’assessore allo sport del Comune di Catania è intervenuto ai microfoni di Telecolor nel corso della trasmissione sportiva ‘Corner’. Ecco quanto evidenziato:
“E’ ovvio che siamo tutti arrabbiati dopo l’accaduto. L’ennesima brutta figura che non meritiamo. Non lo merita la città, non lo meritano quei tifosi che si sono sobbarcati tanti chilometri per vedere l’andata della prima finale di Coppa Italia della storia del Catania. E’ stato un momento di ordinaria follia di nostri tifosi che hanno approfittato di un buco sull’organizzazione del Padova. A mio avviso c’erano davvero pochi steward, considerato che il Catania ne garantisce qui più di 1000, merito che va dato alla società rossazzurra. Il Questore di Padova ha anche sottolineato che chi ha lasciato il varco aperto lo ha fatto in maniera super colpevole. Ma il manicomio che hanno combinato quella trentina di personaggi è veramente assurdo”.
“Due anni fa il calcio a Catania era scomparso. Si era anche detto che nessun imprenditore si sarebbe avvicinato alla città, invece ben 5 gruppi presentarono istanza. Abbiamo una società nuova che ha riconquistato la C, ha commesso degli errori ma le attenuanti ci sono tutte perchè si sono affacciati per la prima volta in una città importante, esigente. Adesso è vero che il Catania non gioca bene, ma a Padova nella ripresa la squadra si è un pò riscattata e c’è la possibilità di giocarsi l’eventuale accesso ai playoff. Ricordiamo anche gare stratosferiche come a Benevento, Caserta, con Rimini e Juve Stabia. Risultati importanti che potrebbero anche farci pensare ad un eventuale miracolo in prospettiva futura. Ma dobbiamo eliminare quanto accaduto martedì dalla nostra testa e soprattutto dalla testa di 30 personaggi che stanno infangando una città”.
“Dobbiamo fare anche un ragionamento sul perchè il Catania, la città di Catania, le forze dell’ordine a Catania riescono a garantire un servizio e un controllo dispendioso. Il Catania FC spende circa 18/20mila euro per garantire il servizio all’interno dello stadio. Ricordiamo che da 10 anni l’ordine pubblico all’interno dello stadio lo deve garantire la società con i propri steward. Catania ed il Catania cercano sempre di garantire una organizzazione impeccabile, in altre parti d’italia non accade. A Padova secondo me c’è stato un buco clamoroso ed in un momento di ordinaria follia ne hanno approfittato questi 4 facinorosi. Ricordiamo come si sta comportando la parte sana della città, l’organizzazione del Catania, le nostre forze dell’ordine rispetto a quello che accade in giro per l’Italia”.
“Noi abbiamo garantito l’inizio del campioanto non solo ai nosti tifosi ma al campionato intero di Serie C. Dovevamo consegnare lo stadio il 29 febbraio 2024, siamo riusciti a farlo l’1 settembre 2023 in tempo per Catania-Crotone, facendo un gioco di squadra notevole. E poi magari andiamo a giocare in stadi dove per un motivo o per un altro vengono rinviate le partite, qualche settimana prima prende fuoco l’impianto, situazioni incredibili. Diciamo anche ad alta voce che noi stiamo garantendo tanti requisiti di sicurezza. Ovviamente dobbiamo fare l’impossibile per arginare l’azione di questi pesudo tifosi, soprattutto per coccolare questa società che al di là degli errori d’impostazione continua a credre nel progetto. Lo stesso Grella l’ho trovato motivato rispetto a quanto accaduto”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***