Riportiamo alcune considerazioni di Daniele Lo Porto, giornalista del ‘Giornale di Sicilia’ e presidente dell’Unione Stampa Sportiva Italiana di Catania, nel corso di ‘Cataniamente’, trasmissione su Video Mediterraneo:
“Al di là dei risultati sono state incomprensibili diverse prestazioni della squadra. Adesso è facile dire che si è sbagliato tanto nella fase d’inizio stagione, si è cercato di porre rimedio con il mercato di gennaio che non dà mai primissime scelte. Il tentativo di rimediare agli errori dell’estate finora non ha dato risultati positivi e qualche operazione a gennaio è stata fatta in vista della prossima stagione. L’aspetto positivo è la dimostrazione che la società ci crede, non ha abbandonato il progetto mettendo mano al portafoglio in modo molto consistente”.
“Non ci si aspettava questo tipo di campionato da parte del Catania dopo la brillante stagione dello scorso anno. Si pensava forse di potere fare un campionato all’avanguardia ma non si è calcolato bene quello che poteva essere il salto di categoria, probabilmente si sono create troppe aspettative in modo troppo precoce. So che è facile dirlo adesso, ma io avrei dato un’altra chance a Ferraro proseguendo un percorso di crescita del tecnico che non ha esperienza in C ma aveva metabolizzato l’ambiente catanese e non avrei stravolto l’organico perchè l’anno scorso era già un organico ampiamente da Serie C. Si è stravolto troppo, lo zoccolo duro poteva essere mantenuto continuando quel trend di impostazione tattica. Ci si è affidati, invece, ad un tecnico come Tabbiani che aveva le sue idee ma nessuna esperienza a livello d’impatto con la città e con i risultati che si pretendeva dovesse portare in Sicilia”.
“Quando vai male e si cerca di rimediare ai risultati negativi la condizione psicologica è determinante, quando si è obbligati a rendere al 150% dopo prestazioni da 30% probabilmente il peggiore avversario è dentro ogni calciatore. La Juve Stabia è la capolista ammazza-campionato, spero in una reazione nervosa della squadra in campo. Sicuramente con la Casertana non sono mancati impegno e determinazione, semmai in alcuni frangenti è venuta meno la lucidità e due palle-gol abbastanza evidenti che sono state fallite rientrano in questa logica. Ci aspettiamo, ripeto, una reazione nervosa e che questo ritiro possa essere servito a dare maggiore compattezza e motivazioni alla squadra. Juve Stabia e Rimini sono due partite importantissime. Quella con la Juve Stabia può dare la carica giusta per affrontare successivamente il Rimini, ed una prestazione importante nella gara di ritorno di Coppa Italia – il gol subito all’andata può essere rimediabile – può dare al Catania una ulteriore chance di dare un significato a questa stagione”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***