Ospite di Chancebet News nel corso della trasmissione ‘Big Chance’, il giornalista de ‘La Sicilia’ e ‘La Gazzetta dello Sport’ Giovanni Finocchiaro fa una serie di riflessioni sulla stagione del Catania in vista del match di Latina:
“In una città che ha acquisito l’entusiasmo di una promozione in C vincendo il campionato con tre mesi di anticipo, hai avuto tutto il tempo per studiare e capire il livello della Serie C. Prendendo tanti giocatori svincolati a gennaio, alcuni arrivano in forma e altri no. Siamo al punto di partenza perché chi va via a gennaio o è scontento, o non gioca oppure è reduce da qualche infortunio, o non fa parte dei piani della società. Inoltre deve arrivare mentalmente preparato perché non è semplice giocare a Catania. Ora vedere il Catania fuori dalla zona playoff sembra fantascienza, c’è l’esigenza di acciuffarli”.
“Lucarelli sta seguendo una strada. Quando è arrivato ha dato a tutti una chance, poi ha fatto delle scelte. Vuole programmare negli anni un ciclo che non ti porti poi a giugno a stravolgere la squadra. Probabilmente sta facendo un rodaggio per cercare di costruire qualcosa alla lunga, ma è anche vero che siamo a Catania, che è risorta dopo gli episodi che tutti sappiamo, ha vinto un campionato con la sigaretta in mano senza sforzarsi tanto e affronta la Serie C con una tifoseria che segue numerosa la squadra malgrado le difficoltà”.
“Un giocatore che viene qui trova un allenatore che un pò di esperienza ce l’ha, una società solida perchè sta spendendo tanti soldi, forse anche troppi, un ambiente che ti esalta sempre portando tantissimi tifosi allo stadio. Cosa ti manca? Se questi giocatori falliscono si deprezza il loro cartellino, rovinano la carriera. Se in un momento di confort non riesci a dimostrare che puoi finire il campionato in crescendo ridimensioni le tue capacità, le tue ambizioni. Nelle prossime 3-4 partite capiremo se questa squadra avrà acquisito fiducia e compreso gli errori commessi. Adesso il Catania deve dimostrare una certa regolarità di rendimento e risultati nelle prossime gare, che devono essere il vero esame della stagione. Quella contro il Rimini poi sarà una partita a sè stante che si prepara da sola. Devi affrontare ogni gara come se fosse quella col Rimini”.
“Direttore Sportivo? Prima avevi Laneri che fungeva da DS. Grella assume un impegno 24 ore su 24, gli va riconosciuto ma in situazioni di difficoltà si potrebbe programmare con persone che possano essere utili nella misura in cui snelliscano un po’ il tuo lavoro. Se da qui al termine della stagione il Catania continua quest’altalena di risultati, poi quanti giocatori dovresti cambiare a fine campionato? Fallirebbero due progetti nella stessa stagione. Non puoi cominciare la successiva stagione senza dare segnali di vitalità evidenti con i calciatori che oggi hai in lista. Capisco le difficoltà dell’allenatore nel fare rodare una squadra quasi tutta nuova, però stiamo arrivando quasi al momento clou della stagione. Mi auguro che cominci ad affiorare da subito un certo tipo di mentalità”.
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