Intervento di Tino La Vecchia (tifoso del Catania, scrittore ed opinionista) nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television soffermandosi sulla prestazione offerta dagli etnei contro la Juve Stabia:
“Se la formazione è stata fatta dall’infermeria vuol che il virus stavolta ci ha azzeccato… benedetta febbre! La squadra è stata trascinata da un mostro di calciatore che si adatta a tutti i ruoli, Castellini. Quando giocava in D gli dissi che sarebbe arrivato in A. E’ un giocatore fuori categoria e se ne sono accorti tutti. Chiricò? La sua prestazione è stata buona per generosità e corsa, ma in quanto a precisione ha sbagliato dei passaggi elementari. Merita comunque un bel 6.5. Bene anche altri elementi come Peralta, Cicerelli e Quaini, schierato finalmente al centro della difesa. A centrocampo per me è un giocatore insufficiente. Bene anche Monaco per lo spirito di sacrificio mostrato”.
“Per onestà intellettuale non mi aspettavo che il Catania potesse andare oltre lo 0-0 ma una piccola speranza ce l’avevo perché la Juve Stabia era reduce dal pareggio in casa nel turno precedente con l’ultima della classe. A mio avviso le Vespe corrono il rischio serio di non salire di categoria. Ho visto al ‘Massimino’ una squadra inconcludente, lenta, al di là di Leone che è un altro giocatore di categoria superiore. Non mi è piaciuta, ha finalizzato poco, Candellone si è mangiato una rete insolita perché questi gol non li sbaglia mai ma bravo Bouah a disturbarlo nella circostanza. Se è questa la capolista il campionato è ancora aperto e c’è speranza per Avellino e Benevento. Ciò non toglie i meriti del Catania, che finalmente ha giocato sudando la maglia ed è questo che vogliamo dalla squadra di Lucarelli”.
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