“Chiricò in bilico tra celebrazione e critiche aspre. Chi lo considera ancora un elemento capace di decidere quasi da solo le gare, chi lo battezza come inutile visto che addosso a lui c’è sempre una marcatura asfissiante che lo blocca. E, dunque, meglio che se ne stia in panchina”, riporta La Sicilia. “Chiricò e il Catania che rapporto hanno? Lucarelli lo ha sempre difeso, la società non ha voluto ascoltare le richieste degli altri club e lo ha ancorato alla realtà rossazzurra”.
Con l’arrivo di Peralta, uno dei due gioca dal 1′ ma attenzione a Lucarelli che ha avvisato come i due insieme possano anche coesistere. “Dipende dagli incarichi. Peralta dietro le punte, Chiricò che parte da esterno? Possibile”, si legge. Chiricò “lo vedono stanco, prevedibile quando dalla fascia rientra con una finta verso il centro. Ma in Lucania le azioni più pericolose le ha create lui e le hanno sprecate altri”. A Caserta, nel match giocato all’andata, mise a segno “un gol talmente bello da diventare lo spot per l’intero movimento della Serie C”, evidenzia il quotidiano. “Il campo racconta di prestazioni elevate, altre non all’altezza” sottolineando il rendimento discontinuo di Chiricò, “atleta più talentuoso e capace, quindi il più criticato”.
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