Foggia e Catania non si fanno male, Santaniello risponde a Rapisarda

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foto Catania FC

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Un punto a testa. Terzo risultato utile consecutivo per il Catania in campionato, Foggia che interrompe la serie di quattro sconfitte di fila. Finisce 1-1 il confronto dello “Zaccheria”. Tutto sommato va bene così per i rossazzurri, costretti per 45′ a giocare in inferiorità per l’espulsione di Haveri. Buona prova sul piano difensivo dei rossazzurri che stringono i denti, chiudono tutti i varchi ai padroni di casa nella ripresa evidenziando spirito di sacrificio collettivo ma non rendendosi quasi mai pericolosi in avanti.

Peccato per l’espulsione di Haveri, che fino a quando è rimasto in campo stava spingendo bene sulla corsia di sinistra dialogando spesso con Castellini e Chiarella, quest’ultimo impiegato in coppia con Di Carmine. Un paio di minuti dopo averci provato con un tiro da fuori area di Kontek, il Catania sblocca il risultato: rimpalli in area, la palla giunge sui piedi di Rapisarda che trova il varco giusto per calciare ed insaccare al 20′. Il Foggia però non sta a guardare e sugli sviluppi di un calcio di punizione di Millico – particolarmente attivo l’esterno offensivo rossonero – Santaniello svetta, anticipa Zammarini e indirizza il pallone in rete al 33′. Albertoni non ci arriva.

Nel finale della prima frazione, intervento falloso molto ingenuo di Haveri che macchia così un buon primo tempo lasciando l’Elefante in dieci uomini. A questo punto cambia il tema della partita. Perchè fino ad allora si era registrato un sostanziale equilibrio in campo. Nel corso della ripresa, invece, è il Foggia che macina gioco ed il Catania che soffre ma difende con ordine. Passaggio dalla difesa a tre alla linea difensiva a quattro per Lucarelli.

Piovono tanti cross nell’area di rigore catanese ma Monaco e compagni respingono ogni tipo di manaccia. Da sottolineare, soprattutto, il salvataggio provvidenziale di Monaco su Santaniello al minuto 56 e, poco dopo, la traversa centrata in pieno da Carillo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poi il Foggia ci prova con qualche tiro insidioso dalla lunga distanza e nulla più. Il Catania non rischia più di tanto ma raramente tira la testa fuori dal guscio. Spingono i padroni di casa fino al 96′, momento in cui l’arbitro decreta la fine delle ostilità.

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