Il difensore Alessio Castellini e l’esterno offensivo Emanuele Cicerelli analizzano in sala stampa la vittoriosa prestazione del Catania contro il Rimini. Ecco quanto evidenziato:
CASTELLINI – “Non ho fatto ancora nulla nel calcio. Ci sono altre persone con una carriera ed una storia che hanno fatto e sicuramente a livello mentale e sul campo ci stanno dando una mano in più. Anche una semplice parola è importante. Il mio ruolo preferito è il centrale perché mi piace impostare, lanciare, ma per me come ho sempre detto l’importante è giocare dove dice il mister cercando di fare del mio meglio e di dare comunque il mio contributo per la squadra”.
“Cosa mi è successo all’occhio? Ho preso un colpo casuale in allenamento e purtroppo mi si è gonfiato. Il gol? Dal cilindro non mi interessa cosa tiro fuori, l’importante è che la squadra vada bene. Questo gol è forse il più importante a livello generale perché si è conquistata la finale, quindi si spera che le cose vadano in un certo modo perché forse ha permesso di svoltare la stagione. E’ stato importante anche segnare subito con Cicerelli perché lì abbiamo preso fiducia. Stavamo attaccando tanto, non vedevamo l’ora di segnare. Poi abbiamo gestito un po’ ed è arrivato il raddoppio. La testa adesso è a domenica, sappiamo che in campionato non stiamo facendo bene e dobbiamo realizzare una striscia positiva di risultati. La voglia di fare gol o di far segnare i compagni deve essere un’ossessione per me. Se non segno io l’importante è che la squadra faccia risultati”.
“Davanti aveva tanta qualità il Rimini, giocavano bene la palla ma non possiamo giocare solo noi, ci sono anche gli avversari, qualcosa l’abbiamo concessa. Siamo stati bravi a sfruttare l’occasione avuta. Dopo la partenza forte, sapevamo di non potere tenere un ritmo del genere per 90 e oltre minuti. Siamo andati in vantaggio subito, appena loro si sono aperti un po’ abbiamo spinto ancora, anche i cambi hanno fatto il loro dovere perchè tutti sono entrati molto bene ed è venuta fuori questa vittoria. Se vinci la Coppa Italia ma vai ai playout non serve a nulla, siamo concentrati su tutt’e due gli aspetti. Dobbiamo fare più punti possibili in campionato e pensare alla Coppa. Calciare con entrambi i piedi? Questa caratteristica l’ho sviluppata crescendo, ho capito che mi serviva per migliorarmi ed è un aspetto fondamentale per il mio futuro”.
“Il ritiro è stare insieme. Questo è importante. Noi siamo gruppo e questo rappresenta un fattore perchè se no non vinci una partita come questa. Il ritiro serve per conoscersi meglio con tanti ragazzi nuovi, più si sta insieme e meglio è. Al di là di questo abbiamo disputato una grande partita. Se questa categoria mi sta stretta? Non devo dirlo io. Bisogna avere una certa consapevolezza in se stessi ma lascio la parola agli altri. Io sono concentrato sulla stagione. Ho quattro anni di contratto, poi per il mio futuro si vedrà. Sono legato a questa piazza perché ho vissuto due anni molto belli. Ho vinto un campionato, quest’anno è andato meno bene va ma la vittoria contro il Rimini ti porta in una posizione importante e dobbiamo cercare di sfruttare al meglio questa opportunità”.
CICERELLI – “Ci sono partite in cui hai più spazio sulla fascia, oppure partite in cui devi venire più dentro al campo. A me e Chiricò piace questo. Sono episodi e momenti delle gare. L’uno contro uno è una nostra qualità e proviamo a sfruttarla. Davanti abbiamo dialogato bene, io ho trovato tante volte Di Carmine, pure lui mi ha scaricato diversi palloni come Chiricò dall’altra parte. A me va bene anche se segna Albertoni (sorride, ndr). Sto bene, mi sento al 100%. Sono cresciuto di gara in gara. Ero stanco, ho chiesto il cambio a partita quasi finita perché c’era da rincorrere e lottare nel finale ed io non ne avevo più”.
“Abbiamo raggiunto un obiettivo, adesso lo dobbiamo concretizzare migliorando in campionato, per la squadra che siamo ed i nostri valori dobbiamo tirarci fuori dall’attuale classifica. Anche nei singoli ognuno di noi deve trovare le giuste motivazioni. Noi abbiamo dei sassolini da toglierci tutti, magari delle persone care che sono lontane, ognuno di noi possiede motivazioni enormi. Ripartiamo da questo risultato”.
“Ho scelto il posto migliore per ripartire perché qui di stimoli ne trovi tanti. Io ho passato 4 mesi difficili a casa in maniera inaspettata, quindi sono venuto a Catania caricatissimo. Continuerò a dare tutto me stesso. Il match col Rimini è stato preparato molto bene. Eravamo in campo anche con il 4-3-3 perché Tello stava più basso poi andava su quando avevamo la palla, siamo stati perfetti dal punto di vista tattico. Noi vogliamo che sia questa la partita della svolta, una serata così ce la meritavamo un po’ tutti. Domenica giochiamo di nuovo in casa, dico per fortuna perchè non è da poco vedere uno spettacolo del genere allo stadio”.
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