All’interno della rosa del Catania spicca la presenza di un figlio d’arte come Salvatore Monaco, il cui papà Gennaro ha la particolarità di figurare nel murale all’esterno dello stadio “Massimino” essendo stato una bandiera rossazzurra conquistando le promozioni in C1 del ‘99 e in B del ‘02. Di padre in figlio in rossazzurro: in pochissimi possono dire d’aver fatto questa trafila. A tal proposito citiamo un articolo interessante curato da Roberto Quartarone per Tutto il Catania minuto per minuto, attraverso cui si fa riferimento al fatto che, prima di Monaco, hanno entrambi esordito in prima squadra Pier Giuseppe e Luca Mosti.
“Nato a Massa il 24 aprile 1955, il papà giocò in rossazzurro dal 1980 al 1985, tra Serie B (vinta negli spareggi di Roma dell’83) e Serie A. Il suo score è 165 presenze e 9 reti. Il figlio è nato il 10 dicembre 1978 e ha vestito il rossazzurro solo nella vittoriosa stagione di CND del 1994-’95. Luca ha un particolare record: ha esordito a 15 anni e 268 giorni e segnato la prima rete a 15 anni e 282 giorni. Il suo allenatore era… papà Pier Giuseppe, che iniziò la stagione prima che gli subentrasse Angelo Busetta”, si legge.
Roberto Calanna, figlio del magazziniere Turi, “ha esordito in prima squadra nel 1979-’80 e disputato vari anni in Primavera (50 presenze e 8 gol tra il ‘74 e il ‘79)”. La dinastia Galletta “ha messo in campo il medico sociale dei rossazzurri negli anni settanta-ottanta e il terzino della Primavera che nel biennio 1985-1987 ebbe l’occasione di esordire in B (due presenze) e giocare titolare in Coppa (sei gettoni)”.
Vari ex calciatori, invece, hanno avuto dei figli che hanno vestito la maglia della Primavera rossazzurra: Carmelo Di Bella, Gianluca Maran, Cinesinho, Franco e Valentin Carboni, Orazio Pannitteri. Biagio Donato fu il rincalzo di Domenico Rescigno nel 1993-’94, in Eccellenza, senza mai esordire; il figlio Ettore ha ricevuto qualche convocazione in prima squadra ultimamente. Anche Alfio Massimino, figlio del presidentissimo Angelo, “ha avuto un’esperienza nella Primavera rossazzurra tra il 1988 e il 1990 (10 presenze totali). C’è qualche altro caso di padri/figli sempre in Primavera (Roberto e Samuele Bonaccorsi). Si ricordano inoltre i due fisioterapisti Ferruccio e Antonino Pallotta, che hanno entrambi lavorato con la prima squadra”.
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