Riflettori puntati sulle semifinali di ritorno di Coppa Italia Serie C. Mercoledì sera scenderanno in campo per prime Padova e Lucchese all’Euganeo (fischio d’inizio alle 19). Poi, alle 20:30, via libera per Catania-Rimini. Le formazioni impegnate tra le mura amiche (Padova e Catania) dovranno provare a ribaltare le sconfitte di misura riportate all’andata. Chi la spunterà? Vediamo come le squadre arrivano all’appuntamento.
Il Padova è secondo nel girone A, inseguendo la capolista Mantova a -6 con 12 lunghezze di vantaggio sul Vicenza terzo classificato. I biancoscudati hanno riportato un solo ko in campionato dall’inizio del nuovo anno solare. In mezzo la sconfitta di Lucca in Coppa Italia. Sulla carta la formazione allenata da Vincenzo Torrente possiede mezzi tecnici e caratteriali per ribaltare il passivo dell’andata, ma la Lucchese sta deludendo nel girone B dove occupa il 14/o posto in classifica e con mister Giorgio Gorgone contestato dai tifosi. La Coppa può, dunque, consentire alla Lucchese di vedere la luce in fondo al tunnel raddrizzando una stagione fin qui deludente.
Il cammino della Lucchese è, per alcuni aspetti, simile a quello del Catania. Anche per i rossazzurri la stagione è stata caratterizzata da tante ombre e pochissime luci, ragion per cui fare bene in Coppa Italia potrebbe dare slancio alle ambizioni di un Catania dal rendimento altalenante e che non riesce ad esprimere il 100% del potenziale tra defezioni varie e organico stravolto. Nel medesimo girone della Lucchese spicca l’avanzata del Rimini che, da quando siede in panchina Emanuele Troise, ha agganciato la zona playoff sfornando prestazioni convincenti con un bottino di 15 punti raccolti nelle ultime 8 gare di campionato, più l’1-0 inflitto al Catania nella semifinale d’andata di Coppa Italia.
Un Rimini decisamente in fiducia (reduce da tre vittorie di fila) arriva al confronto del “Massimino” ma se il Catania scenderà in campo con la stessa determinazione dimostrata di recente contro la Juve Stabia può ribaltare l’1-0 maturato al “Romeo Neri”. Ricordiamo che, qualora il Padova andasse in finale, l’altra finalista avrebbe già di per sé un motivo valido per sorridere: la partecipazione ai playoff dalla fase nazionale (visto il piazzamento attuale dei patavini in campionato). Se, invece, in finale dovesse andare la Lucchese tale diritto spetterebbe alla vincente della Coppa Italia. È anche opportuno sottolineare che, in caso di campionato concluso in zona playout, non sarà possibile disputare i playoff al di là dell’esito della Coppa.
I NUMERI DELLE SEMIFINALISTE IN CAMPIONATO
Catania: 34 punti, 27 gol fatti, 22 gol subiti, 9 vittorie, 7 pareggi, 12 sconfitte, diff. reti +5
Rimini: 38 punti, 36 gol fatti, 37 gol subiti, 10 vittorie, 8 pareggi, 10 sconfitte, diff. reti -1
Padova: 61 punti, 44 gol fatti, 18 gol subiti, 17 vittorie, 10 pareggi, 1 sconfitta, diff. reti +26
Lucchese: 32 punti, 24 gol fatti, 34 gol subiti, 8 vittorie, 8 pareggi, 12 sconfitte, diff. reti -10
Tra le quattro semifinaliste, Padova e Catania registrano rispettivamente il migliore attacco e la migliore difesa. Entrambe, inoltre, vantano la migliore differenza reti. Padova e Rimini, invece, prevalgono nel numero di vittorie avendo incassato finora meno sconfitte in campionato rispetto a Catania e Lucchese.
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