(in collaborazione con Gabriele Mirabella)
Obiettivo storico centrato dal Catania. Se la semifinale di Coppa Italia Serie C rappresentava un obiettivo raggiunto anche nel 2020 (Elefante eliminato dalla Ternana dopo avere superato gli ostacoli Sicula Leonzio, Potenza e Catanzaro con Cristiano Lucarelli in panchina), l’approdo in finale dei rossazzurri – che affronteranno il Padova il 19 marzo ed il 2 aprile – non si era mai verificato in passato.
In precedenza gli etnei erano riusciti in quattro occasioni a spingersi fino ai quarti di finale (1974-75, 1989-90, 1998-99 e 2000-01). La prima risale alla stagione 1974-75, quella dell’avvincente testa a testa con il Bari che vide i rossazzurri tagliare per primi il traguardo in campionato. In Coppa Italia Semiprofessionisti (denominazione adottata dal 1972 al 1981), dopo aver superato il primo step (girone eliminatorio con Acireale e Siracusa) ed eliminato Termitana e Messina il Catania cadde contro il Sorrento ai rigori nella gara di ritorno. Quindici anni dopo (era la stagione 1989-90), si ebbe la meglio su Casarano e Giarre nella fase finale prima di incassare l’eliminazione ai quarti nel derby di coppa con il Palermo (3-1 alla “Favorita”, 1-1 al “Cibali”).
Percorso dall’esito similare nella stagione 1998-99, culminata con la promozione in Serie C1 dopo il palpitante scontro diretto con il Messina dall’esito favorevole ai ragazzi di mister Cucchi. In Coppa fu la formazione giallorossa a prevalere ai quarti al termine della lotteria dei rigori. Decisivo l’errore dal dischetto di Roberto Manca, passato poi alla storia come il “castigatore” dei peloritani nella sfida di campionato giocata il 25 aprile 1999. Tra i momenti salienti di quel percorso si ricordano il 2-0 al Palermo nel girone eliminatorio (gol di Lugnan e Passiatore) e il successo sull’Atletico Catania ai sedicesimi con reti di Tarantino ed Esposito.
Due anni più tardi il cammino in Coppa vide gli etnei eliminare nella fase finale Acireale e Palermo (2-1 in rimonta nella gara di ritorno con reti di Capparella e Turchi), prima di cadere contro il Brescello. Il doppio confronto con la squadra emiliana fu particolarmente tirato e si risolse ai rigori nella gara di ritorno giocata a Reggio Emilia (errore dal dischetto di Napolioni). Per l’occasione il calciatore Roberto Corradi vestì le maglie di entrambe le squadre. L’autorevole prestazione con gol sciorinata in occasione del match d’andata indusse la dirigenza Gaucci ad acquistarlo nei giorni successivi, in pieno fermento da calciomercato. Il ragazzo si trovò quindi ad affrontare la sua ex squadra al ritorno fresco di firma in rossazzurro.
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