Qualche considerazione sul momento del Catania dell’avvocato Fabrizio Carbone, esperto in materia sportiva e componente – tra l’altro – dell’Associazione Catania Rossazzurra, ai microfoni di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television:
“All’esterno nessuno di noi ha capito dove risieda il vero male del Catania, speriamo lo abbiano capito coloro i quali hanno la responsabilità di gestire la società e lo staff tecnico. Perché i giocatori arrivati sono di categoria superiore. Io sono dell’idea che per vincere i campionati servano giocatori che corrono, che hanno l’aggressività, l’intensità fermo restando che qualche buon giocatore certamente fa la differenza. Il Catania è una squadra fatta di elementi ottimi anche per la B o la C di alta classifica ma non ha dimostrato purtroppo nulla. Il Catania non manca sul piano tecnico, ma per una questione di approccio”.
“La gara di Taranto andava giocata al netto della partita decisiva col Rimini. A gennaio è stata fatta una rivoluzione sotto la guida di Lucarelli con giocatori che lui conosceva, che lui ha chiesto, di comune accordo con la società. Peraltro calciatori pronti, che venivano anche da piazze difficili. Bisognava svuotare lo zainetto ma non si è visto nulla nemmeno sul piano caratteriale, questo lascia più perplessi. La squadra potrebbe anche ricavare le motivazioni giuste dalla spinta dei 20mila spettatori, vedremo, non sappiamo cosa aspettarci da questo Catania. Di sicuro la gara contro il Rimini è un punto nodale per quanto riguarda la stagione del Catania, vale un grandissimo pezzo di stagione”.
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