A MENTE FREDDA – In attesa che le punte si sblocchino, il Catania ritrova carattere e orgoglio

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foto Catania FC

“Fuori l’orgoglio!”. Nei giorni scorsi avevamo lanciato questo appello affinchè il Catania provasse a vincere contro la capolista, con la foto di Alessio Castellini a corredo dell’articolo. Proprio il difensore si è rivelato decisivo nell’economia della gara vinta dai rossazzurri con un secco 2-0 e non poteva andare meglio di così.

Un Catania dal profumo di impresa ha sorpreso la Juve Stabia ammazza-campionato, sciorinando una prestazione tutta cuore e grinta, ritrovando carattere e spirito di sacrificio collettivo come raramente accaduto nel corso della stagione. L’unico modo per tentare di frenare l’avanzata delle Vespe era quello di pressare alto, difendere con ordine, conquistare palla e ripartire con ferocia al momento opportuno, sviluppando una manovra offensiva rapida ed avvolgente.

Il gol di Castellini al 13’ del primo tempo ha sbloccato il Catania in situazione di palla inattiva, il raddoppio dello stesso calciatore bresciano – con la collaborazione di un ottimo Cicerelli – ha chiuso la pratica stabiese consegnando all’Elefante una vittoria fortemente voluta e meritata contro un avversario che non a caso occupa la vetta della classifica. Un successo che significa molto sul piano emotivo ma che non segna ancora la svolta in casa rossazzurra. L’obiettivo alle pendici dell’Etna è di continuare a lavorare incessantemente sui limiti di questa squadra. Ad esempio in fase realizzativa si attendono i gol delle punte.

Spesso in questa stagione a togliere le castagne dal fuoco ci ha pensato Di Carmine, che comunque da più di un mese non trova la via della rete. Anche Costantino ha firmato il suo ultimo gol il 13 gennaio contro il Brindisi, sciupando numerose altre occasioni che sono costate caro al Catania. C’è tanto da migliorare perché i numeri di questo campionato restano molto deficitari, ma il carattere e la compattezza di gruppo messe in campo al cospetto della Juve Stabia sono un segnale importante da cui ripartire. A dimostrazione anche del fatto che, nonostante l’infermeria piena ed un dispendio di energie notevole per via delle numerose gare ravvicinate, questa squadra ha saputo sopperire alle difficoltà con la testa.

Ribadiamo con forza che è giusto essere consapevoli che le tante defezioni rappresentino un ostacolo di rilevante entità, ma il non ricercare alibi deve animare questo Catania. Deve spingerlo a consolidare una mentalità vincente,una “fame” e cattiveria agonistica crescente, costante,a prescindere da chi gioca e dall’emergenza. Il ritrovato successo contro la Juve Stabia palesa che esiste il potenziale per intraprendere un percorso di gran lunga migliore di quello attuale. L’aspetto mentale potrebbe essere la chiave per uscire definitivamente dal tunnel, in tale contesto l’inserimento nello staff tecnico della figura del mental coach Eugenio Vassalle (gradito ritorno) può dare una marcia in più alla squadra.

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