“L’idea di scendere di categoria nasce dal fatto che si parla di una società storica, con grande blasone, che seguivo da piccolino quando guardavo la Serie A su Sky. Non ho esitato un momento ad accettare, mi sento parte di un grande ed ambizioso progetto, voglio perseguire gli obiettivi del Catania da protagonista”. Si era presentato subito così ai tifosi del Catania lo scorso 24 settembre, Niccolò Zanellato. Idee chiare, disponibilità immediata nell’accettare la proposta del club, fiducioso di potere contribuire attivamente alla crescita del Catania.
Il centrocampista scuola Milan avrebbe potuto considerare la possibilità di giocare altrove in B, ma scegliendo Catania ha deciso di sposare un progetto pluriennale. Al momento il campo dice 11 presenze per Zanellato di cui 6 da titolare tra campionato e Coppa Italia, pagando il mancato sostegno del ritiro estivo con la squadra e alcuni acciacchi che ne hanno limitato il rendimento.
Mister Lucarelli, però, punta con convinzione di lui. Può agire sia da play che mezzala, in un centrocampo a due o a tre. Non fa differenza per un calciatore che ha calcato i palcoscenici della B e della A, non abituato ad una categoria come la C dove spiccano corsa e agonismo, soprattutto nel girone C. Ritmi e intensità diverse, cambiano i tempi di gioco ma nelle ultime gare del 2023 si è visto un Zanellato più sicuro di sé. Calandosi meglio nella categoria ed in una piazza esigente come Catania.
Nel girone di ritorno il 25enne centrocampista milanese ha l’opportunità di dimostrare appieno il proprio valore dando alla mediana rossazzurra quel mix di qualità e quantità ben distribuito che potenzialmente Zanellato è in grado di offrire. Un minutaggio più ampio lo aiuterà a mettere benzina nelle gambe e ad entrare più facilmente nei meccanismi di gioco. Ci si aspetta tanto dall’ex Crotone nella seconda parte di stagione, prendendo per mano un centrocampo finora mai del tutto convincente.
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