Conferenza stampa di presentazione di Luca Tabbiani a Fiorenzuola. L’ex allenatore del Catania torna anche sull’esperienza vissuta sulla panchina etnea. Ecco quanto evidenziato:
“Una volta che si è creata questa opportunità ci abbiamo messo un secondo perchè non c’era bisogno di convincermi a venire a Fiorenzuola, realtà che conosco ed a cui voglio bene, nella quale mi sento anch’io di poter dare qualcosa, facendo di tutto per cercare di mantenere la categoria in una squadra con una buona cultura del lavoro. Porto da Catania nel mio staff persone squisite e preparate con cui lavoro insieme da un pò, mi aiuteranno a creare una nostra identità. Conoscevo già tanti ragazzi presenti nella rosa, so quanto possono dare alla causa anche sotto il profilo umano”.
“Vengo da un’esperienza che non è andata bene. Non sono riuscito a trasmettere la mia idea di calcio a Catania. Da ogni esperienza impari qualcosa, molte volte impari di più quando le cose vanno male. Io cerco sempre di guardare a cos’avrei potuto fare per migliorare, sicuramente a Catania ho commesso degli errori che mi serviranno per il futuro. Fiorenzuola e Catania militano entrambe in Serie C, cambiano soltanto i modi di lavorare nei fattori esterni, per il resto in campo è la stessa cosa perchè il calcio è fatto di 11 ragazzi alla ricerca del risultato”.
”In Sicilia non sono riuscito a trasmettere tante cose, sarebbe facile per me guardare al fatto che non ho avuto tantissimo tempo a disposizione perchè abbiamo sostenuto un mercato un pò lungo. Dovevo essere un pò più incisivo in determinate idee, ho sbagliato nel dare per scontato delle cose. Ma quando va male si cerca di ripartire, questo è un altro dei motivi per cui volevo riprendere ad allenare ributtandomi nella mischia. Poi ho fatto altri errori che preferisco tenere per me, ma non vado più a ricercare il negativo dei mesi precedenti. Cerco adesso di fare il massimo per il bene del Fiorenzuola”.
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