Ai microfoni di Telecolor, il giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’ Nicola Binda si sofferma sul Catania ed il progetto societario rossazzurro guardando con fiducia al futuro:
“Il Catania ha fatto un mercato rivoluzionario, ovviamente però più passa il tempo e più serviranno giorni o settimane per vedere i giocatori a pieno regime. Già con Sturaro rischi di perdere circa un mese ma poi magari la squadra vince ed il suo inserimento verrà accelerato perché anche lui vorrà giocare in una squadra che vince. E’ tutto un po’ un’incognita. In un mercato di riparazione si aggiusta qualche piccolo errore, se nel motore hai il carburatore sporco o hai bisogno di aggiustare la centralina, invece facendo così ammetti di avere sbagliato nella prima parte di stagione. Secondo me però c’è un grande equivoco di fondo sui progetti della proprietà e le ambizioni della piazza che non sono stati ben chiariti”.
“Con una proprietà del genere il Catania ha davanti un grande futuro dopo tante stagioni d’incertezze, problematiche, discussioni fino alla fine che tutti conoscete con la caduta in Serie D. Adesso il futuro è importante, la piazza deve capire che la proprietà ha sempre detto di volere crescere ma non come un razzo perché se arrivi impreparato nelle categorie superiori prendi due schiaffi e torni indietro. Devi arrivare in Serie B prima, poi in A, attrezzato come squadra, società e strutture. Se la piazza pretende di salire subito non ha colto il messaggio. Il tifoso del Catania deve avere fiducia perché anche se quest’anno non vinci, non è che l’anno prossimo smantelli tutto. L’anno prossimo la società sarebbe ancora più strutturata per riprovarci. Quindi serve garantire il sostegno di cui società e squadra hanno bisogno”.
“La società ha sbagliato all’inizio con un progetto che non ha funzionato, adesso è ripartita con nuovi giocatori e allenatore cercando di andare più in alto possibile ma eventualmente ci si riprova. Il futuro mi sembra radioso. Gli anni scorsi non hanno insegnato nulla? Adesso il Catania ha una proprietà seria. Se non arrivano i risultati, arriveranno. Questa società ti garantisce un futuro, non credo che si voglia tornare indietro con una società che non ti garantisce di finire il campionato. Volti pagina e ricominci, io fossi un tifoso del Catania sarei più ottimista”.
“Coppa Italia? Quando alzi una Coppa non lo fai tutti i giorni. Provare a vincere la Coppa, poi magari arrivi ai playoff e non li vinci, sarebbe a prescindere una grande soddisfazione. Poi è vero che vincerla ti garantirebbe di entrare ai playoff superando diversi turni preliminari, vantaggio non da poco e da non sottovalutare. Poter giocare anche in Coppa Italia è un’ottima occasione per fare inserire i nuovi nei meccanismi di Lucarelli facendo dei passi avanti verso la quadratura finale del cerchio della squadra”.
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