Ospite nel corso della puntata di ‘Big Chance’, a cura della redazione di Chancebet News, l’allenatore rossazzurro Cristiano Lucarelli parla anche del percorso che attende il Catania da qui al termine della stagione con un occhio rivolto anche al mercato:
“Tutte le nostre attenzioni saranno rivolte alla sfida di mercoledì alle 20.30 contro il Rimini. Da diverso tempo ho questa partita in testa, speriamo di dare una grande gioia ai nostri numerosissimi e calorosissimi tifosi. Parlando di mercato la cosa più importante sono i tempi d’inserimento da parte dei 9 nuovi innesti. Dobbiamo cercare di riuscire a trovare un equilibrio, non sarà facile perché dalla partita di Rimini in 74 giorni avremo 18 gare per una media di 3 incontri a settimana. Ci sarà soltanto una settimana di lavoro pieno, dobbiamo fare un lavoro importante sperando di non incappare in numerosi infortuni che potrebbero abbassare le aspettative del Catania”.
“La squadra che ho allenato fino al 23 dicembre era tecnicamente valida, per diversi ragazzi però l’ambiente Catania era troppo esigente e grande per loro. Questo fattore l’ho capito durante le partite contro Virtus Francavilla, Messina e Sorrento nonostante abbia dato possibilità a tutti di dimostrare qualcosa. La partita di Crotone è stata quella che ha fatto saltare il banco perché si può sbagliare ma bisogna trovare il modo di rimediare. Abbiamo deciso, quindi, di puntare su profili che avessero in dote voglia e capacità di calarsi subito nella parte”.
“Sturaro? Lui sa benissimo che questa esperienza non sarà facile, è un ragazzo che ha ancora molto da dare tra professionalità e carisma. Entro dieci, massimo quindici giorni potrà essere totalmente a disposizione della squadra. Premetto che il nostro calciomercato non è ancora terminato. Nel tanto chiacchierato gioco delle coppie dovremo colmare 4 caselle. Aspetterò giorno 31 per completare l’organico. Sto già architettando una scommessa da poter fare con la squadra. Chiricò non è assolutamente un problema per il Catania. Avrà più concorrenza nel suo ruolo, se darà garanzie ci sono tutti presupposti per dare il proprio apporto alla causa”.
“Dubito sempre di me, non dubito mai quando mi prefisso un obiettivo. Un allenatore deve essere capace di correggere le partite, cerco di non essere integralista. A volte bisogna venire meno con determinate certezze per dare l’abito migliore alla squadra. Dalla rosa del Catania mi aspetto importanti miglioramenti dal punto di vista del temperamento, voglio una squadra adeguata a determinati climi che si verranno a creare nelle varie partite. Per quanto riguarda il punto di vista tattico dovrò essere bravo a trovare la strada giusta. Troveremo delle difficoltà ma dovremo reagire in maniera diversa rispetto a quanto fatto fino ad ora”.
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