“Ci sono in tutte le squadre di calcio del mondo giocatori più o meno importanti. Poi ci sono quelli fondamentali per gli equilibri interni di uno spogliatoio, per la leadership e per la capacità di decidere i singoli incontri. Samuel Di Carmine è uno di questi”, riporta La Sicilia. “Ecco allora che sabato sera contro il Brindisi il ragazzo classe 1988 alla sua prima da titolare in questo nuovo anno, rientrato dopo i malanni fisici che lo hanno tormentato, ha ancora una volta espresso il suo talento – si legge -. Ha dovuto attendere solo 24′ per portare avanti i suoi” sfoderando il suo colpo migliore, “lo smarcamento in area di rigore”.
“Ha ricevuto la palla e in un millesimo di secondo ha battuto il portiere ospite con un tiro potente e raffinato. Settimo sigillo (8 se si conta anche la Coppa Italia) di una stagione nella quale l’ex Perugia è stato rallentato dagli infortuni. Problemi fisici che il giocatore ha ammesso di non aver mai avuto in passato e lo hanno colpito proprio nei mesi scorsi. Probabilmente per una preparazione fisica che l’avanti non ha potuto gestire come avrebbe voluto, visto che è arrivato tardi in Sicilia e ha dovuto subito andare in campo”.
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