LA SICILIA: “Laboratorio Lucarelli. Si intravede una luce diversa all’orizzonte”

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foto Catania FC

“Viene il mal di mare: il 4-0 a Benevento, poi i tre gol beccati a Crotone, in casa il 4-0 inflitto al Brindisi. C’è un volto reale o il Catania è ancora un laboratorio? Sì, è proprio un cantiere aperto perchè il mercato porterà altre novità in entrata e anche – necessariamente – in uscita. Intanto il campionato non si ferma e il successo sul pur derelitto Brindisi ha fatto intravedere una luce diversa all’orizzonte”, riporta La Sicilia.

 Il quotidiano si sofferma sul reparto di centrocampo dove “Zanellato e Zammarini sembrano una coppia bene assortita perchè il primo – pur rallentando l’azione in alcuni frangenti – mette ordine e ispira la manovra senza lanciare lungo, ma con idee che servono alla squadra. Zammarini ha corso come un matto e mai a vuoto. Il gol è la perla della serata, ma quel che ha fatto la differenza è il correre in ogni zona del campo”. E poi c’è Welbeck che, migliorando la condizione agonistica, “potrà dire la sua soprattutto in fase di non possesso”.

In attacco Lucarelli “che ne sa una più del diavolo in fatto di motivazioni – si legge – ha messo insieme Di Carmine e Costantino motivandoli o mettendoli in sana concorrenza. Hanno segnato tutti e due e questo per ora basta. Quando è entrato Chiarella il ragazzo 2003 ha dato una risposta al suo allenatore che il giorno prima l’aveva pungolato. E questo giocatore, che è un patrimonio del club, per età e padronanza del cartellino, rappresenta un elemento su cui puntare nell’immediato futuro”. La difesa, per ora, “ha gli uomini contati in attesa che rientri Bouah” e che riesca a reperire altri giocatori sul mercato. 

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