L’attore catanese Samuele Gambino, trasferitosi a Roma per la formazione attoriale dell’Accademia di arte drammatica ‘Cassiopea’, ”ha iniziato a maturare grande sensibilità nel proporre in scena la propria parola, cercando di trovare un’autorialità nel teatro”, evidenzia il quotidiano La Sicilia. “Con il collega Nicolò Ayroldi ha costruito il primo lavoro, ‘Io mi ricordo quando’ e da qui ha iniziato a prendere vita la necessità e urgenza di raccontarsi, come avviene in ‘Io c’ero, come ogni domenica’. Un racconto familiare ispirato da fatti realmente accaduti nella sua città negli anni ’80, attraverso la raccolta di aneddoti ed esperienze di tifosi e appassionati di calcio come lui, che offre un punto di vista personale su uno dei più importanti esodi sportivi della storia: la trasferta dei tifosi rossazzurri in occasione degli spareggi a Roma nel 1983, per la promozione in Serie A del Catania”.
L’intenzione è quella di portare in giro per l’Italia lo spettacolo, che intanto si è sviluppato ed è andato in scena in forma di studio al Festival ‘Montagne racconta’ di Larzana, in Trentino. “Un lavoro che non parla unicamente di calcio ma lo utilizza come mezzo per riallacciare rapporti e legami. Lo spettacolo assume la forma di una lettera-confessione. Adriano, il protagonista, è un ragazzo di 17 anni che racconta al fratello che non c’è più, e che era un tifoso sfegatato, delle ripercussioni del vuoto che ha lasciato e degli avvenimenti sportivi che hanno esasperato ancora di più la sua assenza. E’ qui che si tenta di utilizzare il calcio come strumento di elaborazione del lutto e ricongiungimento con la famiglia”.
Il linguaggio principale del testo è in un dialetto contaminato dall’italiano, influenzato da una Catania moderna. «Salire sul palco con quei colori è stata una scelta rituale – le parole dell’attore catanese -. Cercavo di trasmettere al pubblico un senso di identità e appartenenza. Ho presentato solo i primi 20 minuti di questo lavoro. A partire dalla drammaturgia, tutto è ancora in evoluzione. Continuerò ad ascoltare chi ha vissuto quei momenti e chi si sente legato al connubio calcio-Catania. Il testo non riporta delle date specifiche, vi anticipo soltanto che farà riferimento anche a Catania-Perugia dell’83».
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