“Nell’immediato c’è una gara da vincere. E non importa se il Brindisi sembra in crisi. Il Catania reduce dal ko di Crotone non sta benissimo ma sul mercato sta cercando non di rappezzare, ma di rivoluzionare”, riporta La Sicilia. E, in barba ai suoi ideali che spaziano dal social al politico, Cristiano Lucarelli non ama le rivoluzioni. Quelle calcistiche, almeno: «Ma se si deve costruire qualcosa che possa essere valido per il futuro, allora sì – le parole dello stesso Lucarelli -. Abbiamo dato a tutti la possibilità di esprimersi. Ma ora gli alberi di Natale sono stati riposti nel solaio».
Con sette volti nuovi e altri giocatori in arrivo (inevitabili anche ulteriori uscite dopo quella di Sarao, Maffei, Deli e Lorenzini), chiaro che l’idea di gioco “volgerà al sistema più veloce e all’incisività negli ultimi venti metri”, si legge nel quotidiano. Programmare un futuro duraturo e vincente, questo il pensiero in sintesi di Lucarelli che, oggi, contro il Brindisi chiede alla squadra i tre punti.
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