“I playoff distanti due punti, sei lunghezze appena sopra la zona playout. Il campionato del Catania va avanti a strappi, dall’esaltazione alla crisi il passo è sempre breve nell’ambiente rossazzurro”, evidenzia l’edizione ‘Sicilia e Calabria’ de La Gazzetta dello Sport.
I motivi di una crisi che sembra risolta e poi torna improvvisamente sono tanti. Troppi. Il mercato estivo ha mostrato lacune nel rendimento di giocatori arrivati e tardi e con una preparazione da… svincolati”, si legge. “Qualcuno è entrato in forma, altri non ancora. Il cambio di allenatore da Tabbiani a Lucarelli e l’avvio del mercato hanno reso l’organico un laboratorio in continuo rinnovamento”.
Spazio anche alla crisi del gol: “chiunque giochi segna poco, fatta eccezione per Di Carmine”, riporta il quotidiano. Dubbi in cabina di regia: “si sono alternativi Rizzo (infortunato e ora fuori lista per la durata del malanno), Ladinetti, Quaini, Zanellato”. La difesa, inoltre, “becca gol evitabili, il modulo cambia spesso e si rischia di non dare identità al gruppo”.
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