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Vittoria di misura. Il Messina sopperisce alle carenze strutturali della propria squadra con una prova fatta di ardore agonistico, grinta, sudore e spirito di sacrificio. La superiorità tecnica del Catania viene azzerata da queste caratteristiche, di contro i rossazzurri non giocano con la necessaria cattiveria agonistica. Etnei troppo timidi e rinunciatari, che sbagliano tanto in fase d’impostazione e nello sviluppo della manovra su un terreno di gioco in condizioni tutt’altro che ottimali.
Primo tempo abbastanza equilibrato e con ritmi poco elevati. Catania forse un pò più propositivo dei padroni di casa, Messina che preferisce giocare la carta delle ripartenze sfruttando la qualità di Firenze a centrocampo, la fantasia di Emmausso e Ragusa sulle corsie esterne d’attacco. Al 25′ rischia Livieri, che scivola ma il Messina non ne approfitta. Pochi istanti dopo azione sviluppata da Deli, Dubickas serve velocemente Marsura che entra in area e prova a battere Fumagalli ma un difensore messinese salva sulla linea. Risponde il Messina al 42′ con Manetta che impensierisce Livieri, un pò incerto nella circostanza, poi la difesa del Catania può tirare un sospiro di sollievo con il tiro di Ragusa fuori misura. Prima dell’intervallo il Catania centra in pieno la traversa con Deli, la palla è ancora lì con la deviazione di Dubickas murata da un difensore del Messina, fallosamente secondo i rossazzurri ma l’arbitro non è dello stesso avviso.
Nella ripresa ci si aspetta un Catania più arrembante, invece cresce il Messina. Al 51′ grande respinta di Livieri su Emmausso che lascia sul posto Castellini, poi Ragusa manca il tap-in clamorosamente. La risposta del Catania è affidata al tiro al volo pregevole di Dubickas, vola Fumagalli deviando in corner (62′). Squadre più aperte adesso. Maggiore spazio anche per gli attaccanti del Messina. Al 64′ rischia ancora il Catania con Ragusa che colpisce malissimo da posizione assai favorevole. Lucarelli si aspetta qualcosa di più da Chiricò, ma l’ex Crotone non si accende.
Passano pochi minuti e Silvestri è protagonista in negativo aprendo il corridoio libero per il neo entrato Zunno, che s’invola verso l’area, Livieri interviene come può, il pallone carambola e giunge sui piedi di Emmausso che non sbaglia (70′). E’ il gol dell’ex, gioia incontenibile per l’attaccante ma davvero clamoroso l’errore di Silvestri. Al 78′ Zunno (cambio azzeccatissimo da Modica) sfiora il raddoppio. Lucarelli inserisce De Luca e Di Carmine ma il Catania fa ben poco per reagire. Nel finale nervi tesi con due componenti della panchina del Messina che vengono espulsi. Scaduti i 6′ di recupero concessi, a gioire è il Messina contro un brutto Catania, costretto a leccarsi le ferite.
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