Ai microfoni di Blunote il giornalista de ‘La Gazzetta dello Sport’ Nicola Binda, esperto di Serie C, fa il punto della situazione nel gruppo C a conclusione del girone d’andata:
“A parte la Juve Stabia, se vai a guardare i nomi rimani colpito dal vedere il Picerno così in alto, ma in realtà loro sanno giocare a calcio molto bene diventando un’ottima realtà. Le vere sorprese secondo me di questo girone però sono state altre due: la Casertana, squadra che in poco tempo ha costruito la propria rosa in fretta diventando una delle compagini più temibili in chiave promozione diretta e il lavoro svolto da un allenatore come Ivan Tisci che fa giocare bene il suo Cerignola e si candida come allenatore emergente da seguire anche per altre categorie”.
“Ci sono quattro Top Club che hanno deluso nel girone di andata. La prima è l’Avellino perché vive sempre di poco equilibrio, piazza che si deprime troppo nei momenti negativi e si esalta molto in quelli positivi, di conseguenza non vive con serenità alcune situazioni rendendo questo un atteggiamento poco producente. La seconda delusione è sicuramente il Benevento: dopo la retrocessione avrebbe dovuto fare piazza pulita in maniera più totale tra i giocatori, invece ha mantenuto un ambiente tropo depresso e poco motivato, l’ottimo lavoro di Marcello Carli di ricostruire dalle macerie non è bastato, può solo prendersela con se stesso il Benevento per i suoi insuccessi. Poi c’è il Catania, una città molto ambiziosa ma che si è dimenticata di venire dalla Serie D, quindi devono volare basso perché nemmeno il Palermo e il Bari hanno vinto al primo anno la Serie C, la proprietà vuole crescere con calma mentre i tifosi no e quindi si crea un clima ostile che non aiuta assolutamente la squadra. Infine il Crotone: vivono di una sofferenza che nasce dalla caduta in Serie C, all’interno della società vige del pessimismo, una negatività che genera un clima di tensione che non aiuta al conseguimento di risultati importanti”.
“Il Taranto si è consolidato bene in questa categoria e secondo me è la classica squadra che se arriva nelle giuste condizioni in primavera, fresca, spensierata e con l’entusiasmo giusto ritrovando i suoi 10mila spettatori, ai playoff potrebbe fare lo scherzetto a tutti diventando un serio problema per le altre squadre. Sono curioso di vedere il nuovo volto che avrà il Catania, oppure Auteri sulla panchina del Benevento se cercherà di ripetere il girone di ritorno di sette anni fa quando porto i sanniti in Serie B, quindi diciamo che le big sono molto agitate di conseguenza è difficile riuscire a intuire ad oggi come sarà la prossima metà di stagione in Serie C. Mi aspetto la conferma della Juve Stabia nelle prime posizioni perché ha trovato il suo equilibrio a differenza di altre squadre che lo stanno ancora cercando e dovranno rincorrere”.
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