Il giornalista Alessandro Vagliasindi, ai microfoni di Telecolor parla così della deludente prestazione del Catania contro il Sorrento:
“Ci sono delle defezioni ma, al di là di questo, abbiamo l’espressione di una squadra tornata nell’anonimato, nel grigiore visto sotto la gestione Tabbiani. Lucarelli aveva dato un impulso importante con le prime due gare, poi credo che dopo l’infortunio di Di Carmine, che era in grado di fare la voce grossa in area di rigore, inevitabilmente al Catania si è spenta la luce. L’effetto Lucarelli si è andato a dissolvere in presenza di prestazioni come Messina e Sorrento in casa che lasciano attoniti per la pochezza sul rettangolo di gioco”.
“Sul piano offensivo il Catania ha dei limiti enormi, non si sono segnalati sostituti all’altezza di Di Carmine e nelle cinque gare di campionato gestite da Lucarelli solo in una circostanza il Catania ha fatto gol su azione, contro il Francavilla, per il resto gol su palla inattiva e in taluni casi la squadra ha fatto scena muta là davanti. La squadra ha necessità e urgenza di rivedere le valutazioni del reparto offensivo con degli innesti di peso. Cicerelli potrebbe essere uno degli obiettivi in grado di dare più sostanza al reparto avanzato ma a mio avviso non risolve i problemi offensivi del Catania. Ci vogliono almeno altri due attaccanti perché il rendimento dell’attacco è sotto gli occhi di tutti. E ci si può chiedere se magari in una fase di assenza di Di Carmine sia stato giusto o meno privarsi di Sarao, considerando che né Dubickas nè De Luca nella posizione di punta centrale hanno dato segnali confortanti”.
“La squadra non ha espresso valori da Catania. Sta viaggiando ad una media di circa 1.30 punti a partita, una proiezione che porta a 46 punti. Una cifra sufficiente per salvarti e nulla più. Mi sembra troppo pericoloso e azzardato puntare tutto sulla Coppa Italia perchè non vi è certezza che il Catania arrivi fino in fondo alzando il trofeo. Deve trovare una assolutamente una dimensione dignitosa in campionato, dove è più vicino alla zona playout che alle posiziono che contano per la parte alta della classifica”.
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