Si avvicina il giro di boa del campionato e il Catania sta cercando – e trovando – una svolta dal punto di vista tattico oltre che mentale. La squadra sta reagendo bene agli input di Cristiano Lucarelli ma deve ancora muovere alcuni passi importanti e delicati, forse soltanto il mercato di riparazione potrà però accrescere il potenziale offensivo. Sono soprattutto in attacco, infatti, le criticità più evidenti da risolvere – fermo restando che domenica anche la difesa ha fatto registrare l’ennesimo infortunio individuale costato caro.
Il Catania crea diverse occasioni, ma deve assolutamente migliorare in fatto di concretezza e cinismo. Bene ha fatto De Luca che da subentrato ha messo la sua firma sul match contro la Virtus Francavilla. Però l’assenza di Di Carmine, costretto ai box, è stata pesantissima e anche quella di Sarao si è fatta sentire. Il peso dell’attacco su Dubickas nella circostanza, la risposta non è stata perfetta ma ci sono ancora margini per migliorare. Ci si interroga, ed è inevitabile, sulle possibilità che la finestra invernale del calciomercato possa offrire nuove frecce all’arco dell’allenatore.
C’è bisogno di tanta qualità e che i diversi ingranaggi della macchina rossazzurra si incastrino bene l’un l’altro. Tatticamente la squadra adesso sa cosa fare, mancano solo i dettagli che rappresentano l’ago della bilancia quando si vuol vincere un campionato. Da segnalare dunque la necessità di migliorare l’approccio dei difensori negli uno contro uno, la ricerca della conclusione anche da parte dei centrocampisti e il cinismo delle prime punte sotto porta. A quel punto il Catania sarà pronto a dar battaglia a quelle squadre che stanno facendo della concretezza la propria arma vincente in testa alla graduatoria del girone C di Serie C. Intanto però è un piacere vedere una squadra motivata e aggressiva, ad immagine e somiglianza del suo timoniere.
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