Chancebet News ha intervistato il presidente del Catania Rosario Pelligra, a pochi giorni dalla chiusura dell’anno solare soffermandosi anche su alcuni temi extra calcio. Ecco quanto evidenziato:
“I momenti memorabili sono stati, a parte la vittoria del campionato di Serie D, i valori che sta costruendo questo club, i valori della gente di questo club, il rispetto. Lucarelli è una persona molto conosciuta a Catania, mi piace il fatto che sia un vero campione nel suo ruolo. Porta i valori alla gente e mi piace molto la sua capacità di organizzazione”.
“Tramite telefonate e video call avrò la possibilità ogni giorno di vedere quali cambiamenti effettuare e cosa faremo alla riapertura del calciomercato. Ma cerchiamo di guardare oltre la finestra di mercato di gennaio. Valutiamo anche le scelte per il nostro futuro, tutto quello che verrà dopo. Il budget per l’allestimento dell’organico è stato più elevato di quello che prevedevo inizialmente, andrà ad aumentare ancora in base ad altre spese che non erano state considerate, come la sicurezza. Il budget messo a disposizione del Catania FC è quello che ci serve per avere più successi in futuro”.
“Molto spesso mi chiedono perchè ho deciso d’investire a Catania. Per me lo sport è un modo di dare qualcosa alla comunità, creare una società sostenibile per questa città. Voglio investire in qualcosa che poi troverà in futuro anche altri sbocchi in un business che potrebbe dare risultati al di fuori del calcio stesso. Catania rimarrà per me sul piedistallo, vorrei che salisse sul piedistallo, aiutando questa città al di là del calcio perché quando porto Catania fuori dalle mura catanesi, all’estero e nel resto d’Italia, questo produce anche turismo. Il turismo a Catania si può raggiungere da tutta Europa, Catania può davvero diventare un hub portando tanti investimenti. Dobbiamo tutti lavorare insieme, uniti, cercando anche investitori al di fuori”.
“Vedo i valori della gente di Catania. Anche nel Siracusano parlo con la gente che ha un cuore vero, la voglia di aiutarti. La gente anche fuori dalla Sicilia deve sapere cos’è la Sicilia. La Sicilia ha una brutta fama, costruita solo da telegiornali e notizie che trapelano da fuori. Ecco perchè molta gente e manager hanno trovato l’estero come soluzione per allontanarsi da qui, in realtà la Sicilia è piena di gente con un grande cuore. Chi va via dovrebbe, invece, tornare in Sicilia”.
“Qualcuno mette in dubbio la mia consistenza finanziaria? Sono triste di sapere che la gente parla senza avere la vera conoscenza dei dati reali. Credo nel Catania, ci credo molto ma io lavoro molto. Sono successe tante cose nel passato e andranno cambiate. Non voglio avere un atteggiamento negativo, dobbiamo metterci cuore e lavorare tanto. Ma non voglio essere l’unico a lavorare tanto. Mi interessa che la tifoseria mi sia vicina, sento tanto questa vicinanza ma non devo essere l’unico a lavorare duramente. Tutti amiamo vincere, ma è importante lavorare da comunità e che i siciliani capiscano che bisogna lavorare duro, insieme”.
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