NUOVO STOP: cade il Catania in un “Massimino” spettrale, sorride il Sorrento

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Continua l’altalena di risultati in casa Catania. Dopo avere ritrovato il sorriso in Coppa Italia, nuova sconfitta per i rossazzurri. Gli etnei, in un “Massimino” deserto a seguito della chiusura dello stadio ai tifosi, cedono l’intera posta in palio al Sorrento. Un gran gol di De Francesco pochi minuti prima dell’intervallo permette ai rossoneri di fare bottino pieno. Catania poco cinico negli ultimi metri che produce tanti cross ma poche “vere” occasioni da gol. Il Sorrento, di contro, ottiene il massimo risultato col minimo sforzo.

Il Catania prova a fare la partita sin dai primi minuti spingendo soprattutto dalle parti di Rapisarda e Chiricò. I rossazzurri si giocano anche la carta delle palle inattive, che spesso si è rivelata vincente in questa fase della gestione Lucarelli. Come quando, al 13′, Castellini di testa non inquadra di poco lo specchio della porta. Al 24′ in uno dei rari spunti di rilevante interesse di Marsura, Chiricò salta un paio di avversari e poi calcia un pallone interessante. Si va viva anche la formazione ospite con il cross di Loreto dalla sinistra al 32′, Curado serve involontariamente Vitale che conclude sopra la traversa da buona posizione. Brivido per Bethers.

I minuti scorrono e Rocca, di testa, al 34′ va vicinissimo al vantaggio ma Del Sorbo respinge con grande prontezza di riflessi. Poco dopo qualche protesta rossazzurra per un presunto fallo subito da De Luca (schierato nel ruolo di punta centrale) in area rossonera, ma l’arbitro lascia proseguire. Prima dell’intervallo i campani sbloccano a sorpresa il risultato con un siluro dalla lunga distanza di De Francesco, Bethers non ci arriva ed il pallone s’insacca sulla sua destra. Nella ripresa Lucarelli chiede una reazione d’orgoglio alla propria squadra. Il Catania aumenta i giri del motore ma con poco costrutto, tanta confusione e cross spesso di facile lettura per la difesa rossonera.

Il Sorrento, ad eccezione di un paio di ripartenze, si limita a gestire il prezioso vantaggio. Il Catania non approfitta nemmeno di alcune uscite insicure del portiere ospite. Al 63′ è di pregevole fattura il cross di Rapisarda per Rocca che si libera bene ma colpisce male a pochi passi dalla porta. I rossazzurri spingono ma manca la lucidità. Lucarelli incrementa il potenziale offensivo inserendo anche Chiarella, Dubickas e Popovic ma la difesa sorrentina fa buona guardia e stringe i denti fino allo scadere dei 5′ di recupero. Inutili i tentativi di Chiricò e compagni, il Sorrento condanna il Catania al secondo stop consecutivo in campionato.

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