Un regalo di Natale rossazzurro arriva dal “Vigorito”. Il Catania di Cristiano Lucarelli vince contro il Benevento con il risultato di 0-4. Il tecnico etneo analizza la partita ai microfoni di Telecolor:
“C’erano tanti calciatori con la febbre. Tutto sommato siamo venuti qui a fare una bella impresa. Mi sento di dire che non ci sarà nessun fuggi fuggi. Arriverà qualche giocatore subito a inizio mercato. Anche un attaccante? Pure ma abbiamo bisogno di alcuni innesti per costruire questo sogno. Alcune scelte di oggi sono frutto dell’emergenza. Nei match precedenti abbiamo sfidato squadre che giocavano con il 3-5-2 e abbiamo subito goal dai loro esterni. Proprio per questo abbiamo deciso di giocare prima con il 3-4-1-2 e poi con l’altro modulo. La scelta ci ha premiato anche se oggi eravamo pochi e arrabbiati”.
“I moduli non fanno la differenza: quest’ultima la fa l’atteggiamento. Avevamo già deciso di giocare con questo modulo. Se Rapisarda fosse partito dall’inizio avrebbe giocato da quinto di centrocampo, ero curioso di provare questo modulo. Zanellato, faccio una battuta, assomiglia a Socrates. A un certo punto più per la struttura che per qualità ma è presto per dare giudizi. Andiamo avanti partita per partita. Castellini sembra un 30enne ma ha 20 anni, ci godiamo questo ragazzo”.
“Dobbiamo essere bravi ad analizzare le prestazioni sia quando ci sono le sconfitte che nel momento delle vittorie. La squadra mentalmente c’era anche se abbiamo sbagliato diversi passaggi dietro, non capisco da cosa derivino considerando che in allenamento vedo tutt’altro. Non siamo partiti bene oggi, questo va detto. Capitolo Chiricò? Se un giocatore sbaglia una gara non può giocare a Catania mentre se fa bene è un campione. Io credo nell’equilibrio e nella programmazione. Ci manca la continuità e non certo i calciatori. Oggi c’erano tanti che avevano i crampi nonostante due uomini in più. Le troppe sfide ravvicinate ci hanno tolto forza”.
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