Intervento di Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television dopo la sconfitta casalinga riportata contro il Sorrento:
“Il Catania aveva dato più del dovuto nella gara col Pescara, dovendo giocare la miglior partita della stagione contro una squadra dal gioco molto più fluido e ragionato rispetto a quello del Catania. I signori asociali (con riferimento a chi si è reso protagonista degli incidenti avvenuti all’esterno dello stadio, ndr) hanno fatto un danno economico al Catania, al Sorrento, ai tifosi e alla classifica del Catania. Sono persone che hanno bisogno di aiuto, di scarsissima cultura o nulla, senza un progetto di vita. Anche la Casertana ha giocato a porte chiuse, per via degli incidenti avvenuti nella gara contro il Foggia, ma ha vinto 3-1. Il Catania ha bisogno del pubblico molto più della Casertana perché è una squadra emotiva”.
“Al cospetto del Sorrento il Catania non c’era assolutamente, soprattutto sul piano dell’aggressività. Mi dispiace, Lucarelli rimane di gran lunga migliore di Tabbiani ma la classifica non è migliorata. Dopo le prime due gare ha suscitato il giusto entusiasmo e migliorato notevolmente il gioco, ma sotto il profilo dei risultati non c’è stato il cambio di passo e ci aspettano due trasferte molto dure a Benevento e Crotone contro squadre che fanno del rendimento casalingo la loro forza”.
“Chricò non so quando smetterà di giocare così, è rimasto sempre in C perchè vuole giocare da solo. Non so quando varierà il gioco, in questa maniera diventa dannoso per la squadra. Aveva cambiato modo di giocare nelle prime due partite di Lucarelli, poi è tornato all’antica. Il Catania ha il penultimo attacco del campionato, così non andiamo da nessuna parte e non è detto nemmeno che il Catania vada in finale di Coppa Italia. Farebbe meglio a pensare di entrare nei playoff, intanto”.
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