“Cristiano Lucarelli non le manda a dire. Durante la settimana di preparazione al confronto di Messina non ha mai portato come esempio nè la classifica del Catania e – manco a dirlo – quella degli avversari. Il Messina che, prima di vincere sul campo del Monterosi, era considerata una squadra in piena crisi (tanto che qualcuno aveva messo in discussione la panchina di Giacomino Modica) ha dimostrato nervi saldi e agonismo quanto basta in uno scontro diretto per risalire. E, dunque, domani sarà una sfida da agonismo puro. Perchè si incrociano due siciliane, perchè il passato ha messo sempre di fronte le due realtà in momenti delicati della stagione”, riporta La Sicilia.
Nel quotidiano si legge anche: “Il 4-2-3-1 che il tecnico toscano sta perfezionando potrebbe contenere nomi di chi ha già giocato con regolarità e profitto. Tutte le attenzioni sono rivolte da lunedì scorso al percorso di avvicinamento al match di Samuel Di Carmine. Il centravanti domani ci sarà e forse partirà anche da titolare”. La partita “deciderà una parte del destino del Catania, ma anche dei padroni di casa. Ecco perchè Lucarelli vuole continuare ad attaccare, verticalizzando, aspettando anche le mosse del Messina ma senza snaturare il proprio gioco. Ecco perchè la presenza di Di Carmine diventa importante nell’economia di un gioco che ha portato il bomber a segnare 6 gol in 11 gare”.
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