“Da Modica a Zeman il passo è breve. Dal Messina in campionato al Pescara in Coppa: il Catania saggerà il calcio spregiudicato del maestro boemo dopo avere subito la sconfitta dal suo allievo prediletto”, riporta La Sicilia. “Con alcuni distinguo, però. Modica ha un pò corretto il tiro. Esigenze di organico, adattabilità alle sue idee, gli occhi alla classifica in alcuni casi diventata scomoda”. Vedi Messina dove “ha mantenuto il 4-3-3 di estrazione zemaniana ma abbassando la linea della difesa. Contro il Catania quartetto arretrato più bloccato, senza estremismi tattici, ma nella fase di possesso la verticalizzazione è stata altrettanto evidente”. Zeman, invece, “è rimasto più spregiudicato. Tiene alta la linea della difesa, non cambia una virgola del suo credo”.
Il quotidiano riporta alcuni aneddoti legati a Zeman. Come quando nell’estate del 2001 allenava la Salernitana, in ritiro come il Catania di Ammazzalorso in Trentino. Il boemo ordinò un momento di svago, consentendo ai giocatori di immergersi in un lago fino alle ginocchia. Alcuni calciatori finsero di incespicare tra i sassi del fondale e si bagnarono per intero. Zeman disse loro che sarebbero tornati in albergo a piedi. Si ricordano anche litigi con Totò Schillaci ai tempi del Messina.
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