Ross Pelligra sembra ad un passo dall’aggiudicarsi l’area ex Fiat di Termini Imerese. Il quotidiano La Sicilia apprende che la proposta di Pelligra Group, guidato dall’imprenditore italo-australiano presidente del Catania FC, per la riconversione del’intera area di Blutec, sarebbe stata giudicata la più «solida» sotto il profilo economico oltre che industriale. Dovrebbe essere depositata in queste ore una fidejussione di 400mila euro a garanzia di un’offerta complessiva di circa 8 milioni.
Il piano industriale di Pelligra è top secret. Per gli obblighi di riservatezza previsti dal bando, ma soprattutto per una precisa strategia del gruppo. Tuttavia tempo fa, a proposito di tale operazione, Pelligra parlò dello sviluppo di una totale riqualificazione della Business unit, puntando su tech e food, aiutando le piccole imprese siciliane a crescere e attraendo investitori, anche stranieri, sottolineando che solo in una prima fase sarebbero impiegati duemila lavoratori puntando soprattutto sull’integrale ristrutturazione degli stabilimenti.
L’idea sarebbe legata a un hub industriale aperto anche alle piccole e medie imprese, interamente alimentato con energie rinnovabili, al centro del quale ci sarebbe un enorme campo di coltivazione di canapa da esportare in Israele, grazie anche alla partnership con un’azienda farmaceutica della quale la holding italo-israeliana deterrebbe una quota. L’ex SicilFiat, in questa prospettiva, non sarebbe più un distretto industriale monotematico. Dall’automotive, infatti, si passerebbe a un modello misto, aperto a più comparti. Compreso quello nautico.
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