Intervento del vice presidente del Catania Vincenzo Grella ai microfoni di ‘Futura Gol’, trasmissione a cura di Futura Production su TRM. Ecco quanto evidenziato:
“Nei nostri sogni c’è l’Europa, nella realtà di oggi c’è tutt’altro da pensare. Sarei poco responsabile parlando di questo sogno in un momento così particolare. Tanti anni fa sognavo di giocare in Serie A e tutti mi prendevano per pazzo, poi qualche partita in A l’ho fatta. Sognare è gratis. Serie B in tre anni? L’obiettivo è di creare sempre squadre competitive con l’obiettivo di vincere subito. Il club ha l’obiettivo di arrivare in A entro 5-6 anni, ma sappiamo che il calcio non è una scienza esatta. Noi cercheremo con tutte le nostre forze di arrivarci prima possibile, non è facile”.
“Vincere non è mai scontato, il risultato dell’anno scorso è stato grandissimo, vincendo con un distacco così importante in un torneo che non conoscevo molto bene. Non pensavamo che quest’anno sarebbe stato facile, mai lo abbiamo pensato. Sono stati commessi errori abbastanza evidenti nella preparazione della squadra, facendo delle scelte non andate a buon fine, io penso che un dirigente non debba puntare il dito verso altri ma assumersi delle responsabilità, cercare delle soluzioni continuando a fare il proprio lavoro. Se un dirigente ricopre un certo ruolo deve essere anche pronto ad accettare le critiche quando le cose non vanno in un certo modo”.
“Lucarelli non ha solo compiti di allenatore? E’ il nostro tecnico, ascolto con grande attenzione le sue richieste. Ho voluto fortemente stare in questi due mesi al suo fianco. E’ stato preso con il chiaro obiettivo di ridisegnare la squadra, il suo input sui nuovi profili per me è fondamentale. Il mio rapporto con Cristiano cresce tutti i giorni, ci confrontiamo e cercherò di fare di tutto per accontentarlo”.
“Se arriverà un direttore sportivo? Dobbiamo valutare. Più avanti penso che prenderemo una figura che ricopra questo ruolo. Al momento ritengo più giusto creare un certo tipo di rapporto con Lucarelli, non voglio altre persone in mezzo che mi possano raccontare cose diverse da certi fatti che poi sono accaduti. Strada facendo troverò la persona più adatta, ma Lucarelli sarà sempre la mia guida tecnica perchè lui deve allenare i calciatori. Non possiamo rischiare di prendere dei profili che poi non sono funzionali al nostro progetto”.
“In questo momento ci sono degli infortuni non legati ad una scarsa condizione fisica ma a scontri di gioco, scontri che vorremmo vedere sempre più spesso perchè per quanto mi riguarda sono troppo pochi i duelli fisici vinti. Non è facile in campionato in corso fare degli aumenti di carichi di lavoro. Vanno dosati con attenzione e so che il mister con il suo staff stanno cercando sempre di fare dei piccoli aumenti durante la settimana per cercare di ripristinare una condizione fisica che ci permetta di competere e di fare il calcio che vogliamo praticare”.
“Se ci sono stati errori anche nella preparazione estiva? Senza dubbio. Dalla data di partenza del ritiro, penso anche alla visione del carico di lavoro, all’impostazione di una serie di eventi prima delle amichevoli non all’altezza. Mi assumo tutte le responsabilità perchè chi è stato messo in certi posti è stato scelto e delegato, quando mi sono accorto che non fossero adatti ho deciso di cambiare. Si commettono degli errori ma poi si cerca di aggiustare gli errori. Nuove figure da inserire in società? Posso garantire che noi sappiamo chi inserire e quando inserire questi personaggi. Stiamo valutando, ci saranno dei nuovi innesti”.
“Sarao? Situazione gestita male. Nella comunicazione il timing non è stato perfetto. Il ragazzo mi ha sempre portato grande rispetto ed io volevo ricambiare questo rispetto dicendogli certe cose in faccia, nel mio ufficio. Poi sono successe delle cose ed il mister giustamente ha deciso di lasciarlo in tribuna perchè questo è il ruolo del mister. Mi dispiace per come ci siamo lasciati, lui è stato un calciatore serio, un ragazzo per bene che meritava un altro rispetto”.
“Messina penso sia stata la peggiore partita da quando sono operativo a Catania. Col Sorrento abbiamo giocato male però le occasioni ci sono state, quando sbagli davanti la porta racconti tutte le classifiche e gol non fatti che vuoi. Dobbiamo accettare che un ragazzo possa sbagliare e noi, come dirigenti, dobbiamo avere la forza di trovare energie nuove per mandare avanti il club, la squadra. Cosa aspettarci sul mercato? Servono interventi abbastanza importanti. Bisogna anche tenere conto di una lista di 24 giocatori e dobbiamo anche trovare soluzioni in uscita per poi fare delle entrate. Siamo già in fase di buone negoziazioni per un paio di calciatori”.
“Il presidente Pelligra è attento ad ascoltare le nostre esigenze, mi ha sempre dato piena disponibilità su più cose, non solo legate alla prima squadra. Ad esempio quando serviva fare interventi sullo stadio e per il settore giovanile. Il presidente è sempre stato molto generoso, se c’è bisogno con numeri certi parlerò con lui e metterà a disposizione il necessario. Pelligra è molto dispiaciuto per i risultati, immaginava tutta un’altra partenza. Mi chiede n direzione stiamo andando, io parlo con lui molto sinceramente, non ho mai dato colpe ad altre persone dicendogli sempre che io sono il responsabile e nel momento in cui lui non mi ritiene all’altezza ha tutta la libertà di cambiare. Io nei suoi confronti sono molto onesto, diretto. Cercherò di fare di tutto per cambiare rotta perchè lui se lo merita”.
“Torre del Grifo è sempre stato nei nostri pensieri, in presenza di un costo sostenibile per un club che è nato un anno e mezzo fa. Se ci sono condizioni ragionevoli lo prendiamo in forte considerazione, altrimenti no. Il prezzo deve essere accessibile per un club di Serie C. Avere, in ogni caso, una nuova casa? Bisogna fare i passi giusti nei momenti giusti, non possiamo fare il passo più lungo della gamba. Io oggi sono contento che i ragazzi abbiano l’opportunità di allenarsi sul campo principale, il pensiero è sempre quello di dargli il giusto feeling con uno stadio che deve diventare la nostra fortezza, stando lì tutti i giorni si sentono sempre più a casa loro”.
“Ci sono più interventi che vogliamo ancora realizzare sullo stadio, soprattutto una nuova palestra per fare allenare ancora meglio i nostri calciatori di prima squadra che oggi sono un po’ sparsi in varie palestre per la città, cosa non più accettabile. Creeremo delle nuove sale hospitality, nuovi sky box, faremo un restyling della tribuna B. Sono più cose che vogliamo fare per rendere lo stadio sempre più funzionale al match day. Nell’anno nuovo inizieremo i lavori, prima di tutto la palestra, per la quale aspettiamo solo l’ok. Aumentare la capienza? Possiamo attendere un pò più avanti, ci sono cose più urgenti adesso”.
“Rapporti con i big club di Serie A? Rapporti ottimi, io una volta ogni 15 giorni cerco di farmi trovare a Milano dove ho avuto la fortuna di creare nel mio precedente lavoro da agente dei rapporti con i massimi dirigenti del calcio italiano, oggi nei momenti difficili so che posso contare su di loro per dei suggerimenti. Cito Cristiano Giuntoli, che conosco dai tempi di Carpi. Ho ottimi rapporti anche con la Fiorentina. I rapporti con i top club italiani ce li ho. Ho avuto modo di conoscere anche grandi club inglesi per il mio passato in Premier”.
“La mia idea è sempre stata quella di avere in rosa un giovane dietro un calciatore esperto, ma a volte in ruoli chiave del campo se viene a mancare un determinato giocatore il cambio deve essere di pari livello o più vicino possibile. Credo tanto nei giovani, hanno bisogno di spazio, fiducia, ci devi lavorare durante la settimana ma se pensi che non possano giocare è inutile tenerli, meglio mandarli da un’altra parte. Stiamo valutando un paio di profili ma vogliamo andare su giocatori più pronti, esperti”.
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