EX ROSSAZZURRI – Mascara: “Catania, c’è un problema di giocatori non adatti alla piazza. Mercato di gennaio non semplice”

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Ospite di ‘Big Chance’, trasmissione a cura di Chancebet News, l’ex attaccante del Catania Giuseppe Mascara esterna le proprie considerazioni sul mercato del Catania. Riportiamo di seguito alcune delle parole più significative di Mascara:

Il problema non è l’allenatore. Sostengo che purtroppo questa non è una squadra adatta alla piazza di Catania. Si è visto purtroppo sabato, bisogna far capire a certi ragazzi cosa vuol dire rappresentare quella maglia soprattutto quando vai a giocare un derby, si è notata la poca capacità di reagire. Ci può stare che vai in svantaggio e non riesci a fare le proprie giocate ma soffri contro un Messina ben messo in campo, giovane, con Ragusa che se non sbaglia 3-4 gol davanti la porta non so come finisce la partita”.         

“La Coppa Italia può essere un obiettivo importante perchè accedi direttamente alla fase nazionale dei playoff. Ero molto fiducioso che il Catania vincesse a Messina e, poi, rinforzando la rosa a gennaio con la possibilità di arrivare tra le prime 4, ma così si fa fatica ad entrare nei playoff. Le partite vanno giocate, campionato e Coppa. La rosa degli infortunati? Fa male perchè non hai punti di riferimento là davanti come Di Carmine. Poi la vicenda Sarao è stata gestita malissimo secondo il mio parere, persona straordinaria che è sempre stata legata al Catania, conosce l’ambiente e la categoria, non meritava di essere trattato così. Le cose rimangono nello spogliatoio e vanno chiarite lì tra il calciatore e l’allenatore. Secondo me una cosa del genere non andava fatta in questo periodo”.

Quando trovi una squadra un pò ordinata che ti aspetta, il Catania fa sempre fatica. Statisticamente il Catania è la squadra che prende più contropiedi. Mercoledì c’è il Pescara, sta facendo un buon campionato, gioca a calcio, si diverte, stanno bene. Lì con Zeman non si scherza, o fai quel che dice lui o vai fuori e non gli interessa se gioca un ragazzo giovanissimo perché se è bravo lo mette dentro ugualmente. Ha cambiato anche Zeman il metodo di gioco rispetto a 10-15 anni fa. Adesso è più ordinato con un allenatore in seconda che gli cura la fase difensiva. Oggi Zeman è più completo tatticamente. Ti dà quei 3-4 concetti e se li metti in pratica nei tempi e modi giusti ti fa diventare giocatore, tu ti diverti, la gente pure e la società incassa. Questo è il suo modo di fare calcio. Io l’ho avuto ai tempi di Salerno, avevo 20 anni”.

A gennaio si aprirà il mercato di riparazione e non sarà semplice la gestione dei contratti in entrata e uscita, avendo a disposizione un mese di tempo. Adesso sulla panchina del Catania c’è Lucarelli che è un tecnico navigato per la categoria. Hanno voluto capire in società che campionato fosse quello di C. Se il Catania non dovesse salire in B, il prossimo anno in società affronteranno la C portando sempre le loro idee ma con un bel bagaglio d’esperienza in più”.

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