CATANIA: difesa a quattro o a tre? Lucarelli vuole sempre una squadra camaleontica

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Sarà un Catania ancora modellato sulla base di un 4-2-3-1? Può darsi, ma Lucarelli non ama fossilizzarsi sullo sviluppo di un solo sistema di gioco. Sa bene che le avversarie ti studiano, analizzano i tuoi schemi, cercano di adottare le contromisure adeguate. E’ importante, allora, variare soluzioni tattiche e, all’occorrenza, modulo. Ecco perché sistemi come il 4-3-3, il 3-5-2 e possibili varianti sono sempre tenuti in considerazione dal tecnico livornese.

Lucarelli ha sempre voluto un Catania camaleontico, in grado di cambiare pelle quando la situazione lo richiede. Sarà così una volta di più nel girone di ritorno. Diversi giocatori dell’attuale rosa vantano un’arma assai gradita dall’ex allenatore della Ternana, la duttilità. Ed anche i nuovi arrivati dovranno disporre di tale caratteristica. Cicerelli, ad esempio, risponde perfettamente alle esigenze di Lucarelli agendo principalmente sull’out offensivo sinistro ma potendo giostrare anche sulla corsia di destra o in posizione di mezzala in un ipotetico 3-5-2.

In difesa l’esempio calzante è Castellini. Non sono casuali le parole di elogio spese recentemente da Lucarelli nei confronti del difensore bresciano che, sostanzialmente, dove lo metti sta. Meglio da terzino sinistro, vincendo il ballottaggio con l’esperto Mazzotta, ma Castellini può giocare benissimo anche nel lato opposto o in posizione centrale. Un jolly prezioso. Lo stesso Quaini è in grado di giostrare a centrocampo o in difesa, Zanellato e Deli possono ricoprire più ruoli. Anche in attacco molti degli interpreti attualmente a disposizione hanno le carte in regola per fare altrettanto.

Il mercato di gennaio potrà venire in soccorso del Catania per innalzare il tasso tecnico e soprattutto caratteriale della squadra, rispettando però con attenzione anche il requisito della duttilità, fondamentale nella concezione di calcio del mister che ama variare sistemi di gioco anche a partita in corso. Poterlo fare senza dover ricorrere necessariamente all’utilizzo dei cambi, rappresenta un’arma in più di cui disporre.

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