3 punti in 5 partite frutto di 1 vittoria, 1 pareggio e 3 sconfitte con 3 reti all’attivo, 5 al passivo. E’ il bottino raccolto dal Catania nelle partite giocate senza l’apporto di Samuel Di Carmine. Quando il bomber fiorentino è andato a segno, inoltre, il Catania ha raccolto 12 degli attuali 22 punti in classifica. Segno evidente di quanto sia importante nell’economia del gioco rossazzurro la presenza sul rettangolo verde dell’ex attaccante del Perugia.
Soprattutto domenica si è avvertita l’assenza di Di Carmine al centro dell’attacco. Un punto di riferimento imprescindibile per la formazione di mister Lucarelli che non ha saputo capitalizzare l’enorme mole di gioco prodotta. Le statistiche non mentono, il Catania ha dominato per lunghissimi tratti del match per possesso palla, occasioni e numero di cross all’interno dell’area di rigore della Virtus Francavilla. Se non la butti dentro, però, diventa un discorso fine a se stesso. E’ fondamentale creare i presupposti per rendersi pericolosi negli ultimi metri, ma domenica i rossazzurri sono mancati nella fase conclusiva. Ed è un vero peccato perché la Virtus, per quanto visto nell’arco dell’incontro, era squadra ampiamente alla portata.
Chi si aspettava coerenza nelle dichiarazioni della vigilia in cui il tecnico Occhiuzzi presentava una Virtus pronta a giocarsela a viso aperto, è rimasto deluso. La formazione ospite, infatti, ha avuto coraggio ed un pizzico di fortuna nei primi 20’ del match, sbloccando il risultato a proprio favore, tuttavia in seguito è stato un monologo rossazzurro. Pallino del gioco costantemente in mano al Catania e Francavilla arroccato in difesa nella speranza di strappare un risultato positivo. Soltanto al 75’ gli etnei hanno pareggiato i conti con De Luca, rischiando paradossalmente di perdere una gara dominata. Quantomeno è stata evitata la sconfitta, anche se il pareggio finale sa di beffa.
Con Sarao sualificato, Dubickas non ha confermato quanto di buono fatto in Coppa Italia. Sulle corsie esterne tanta buona volontà e idee per Chiricò, spesso però raddoppiato dai marcatori biancazzurri, mentre Marsura ha incassato nuovamente la fiducia di Lucarelli rivelandosi molto impreciso negli ultimi metri. Chi segna in assenza di Di Carmine? Le palle inattive non possono sempre venire in soccorso del Catania, ci si attende anche un centrocampo più ‘gollifero’. Il mercato di gennaio dovrà consegnare a Lucarelli le pedine necessarie per cambiare l’inerzia offensiva. Nell’attesa, il cammino prosegue e bisogna massimizzare gli sforzi affinchè venga archiviato nel migliore dei modi il girone d’andata, tra campionato e Coppa Italia. Ora, testa a Messina.
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