Si continua a riflettere in casa Catania. L’arrivo di Cristiano Lucarelli rappresenta un tassello importante, ma non l’unico, affinchè si cerchi la strada giusta per risalire una classifica ad oggi molto, molto deficitaria. Il portale tuttoc.com, specializzato sulle vicende del campionato di terza serie, fa il punto della situazione (autore Nunzio Danilo Ferraioli):
“Il progetto tecnico etneo si è sciolto come neve al sole nel giro di tre mesi, ed è per questo che patron Pelligra è su tutte le furie con tutti nessuno escluso. Grella e Bresciano negli ultimi giorni avevano spinto per l’avvento di Silvio Baldini in rossoazzurro. L’ex Palermo avrebbe dovuto fungere da deus ex machina, e in tal senso avrebbe portato all’allontanamento anche di Tomei e Catania due fedelissimi dell’ormai esonerato Laneri. Ma a vincere è stata la pista che porterà, anzi riporterà, alle pendici dell’Etna, Cristiano Lucarelli”.
“Il trainer labronico firmerà martedì un contratto fino al 30 giugno del 2026, ma attenzione perché non potrebbe essere l’unico ex Ternana a sbarcare in Sicilia in settimana. L’idea Luca Leone come nuovo direttore sportivo non è ancora tramontata, anzi. Le prossime ore saranno decisive, ma la furia di patron Pelligra è stata ed è di quelle importanti. Troppi i punti di distacco dalla prima posizione; troppi per una società che in estate ha speso milioni di euro per allestire un roster da fuoriserie in questa categoria. E attenzione anche al malcontento di qualche big nello spogliatoio”.
A proposito della figura legata al direttore sportivo, in un articolo a firma di Luca Esposito si fa riferimento anche all’idea di puntare sul catanese Matteo Patti, attualmente operativo a Latina. “Il club nerazzurro però non appare pronto a privarsi del suo dirigente, con il presidente Terracciano che punta su di lui e non lo libererà tanto facilmente”, si legge.
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