Nel corso della trasmissione ‘Sport Sicilia Preview’, su Telecolor, L’ex centrocampista Sirio Silvestri, catanese con tanta esperienza maturata sui campi di Serie C1, C2 e D vestendo – tra le altre – le casacche di Taranto, Trapani e Fidelis Andria ha fornito alcune riflessioni. Ecco di seguito quanto evidenziato:
“Vedo in classifica squadre meno attrezzate anche dal punto di vista economico ma comunque davanti al Catania. Picerno, Casertana, Taranto. Attualmente i tempi di questo mercato e le scelte sono state sbagliate. Per tempi intendo il fatto che l‘anno scorso si è vinto un campionato a marzo, 2-3 mesi per costruire e programmare la Lega pro c’erano tutti. Le scelte riguardo gli interpreti sul piano emotivo, caratteriale e tecnico al momento non stanno rendendo come dovrebbero. Non credo che il nuovo allenatore abbia la bacchetta magica. I problemi ci sono, legati anche al fattore atletico. Dopo Ferragosto sono arrivati dalla lista degli svincolati 7-8 giocatori, quindi meno benzina nelle loro gambe”.
“Zeoli lo vedo calato nella parte, conosce la piazza di Catania, sa le responsabilità. Chiunque sieda in panchina la partita la prepara per vincere. Ha lavorato sulla testa dei giocatori perché è quello che bisogna fare all’inizio. Non è mai bello vivere un esonero, io nella mia carriera ne ho vissuti due e non è facile la reazione. Lo è per chi è saturo dall’ambiente, dal contesto negativo, ma ci sono situazioni che vanno risolte e penso che Zeoli stia lavorando in questo senso. Anche partire due giorni prima con l’avallo del mister, fare gruppo è importante in questo momento”.
“Spesso in questa stagione ho visto due Catania. Un Catania nella prima fase di stagione con un minimo di identità tattica, nella seconda con poca maturità tattica. Mi riferisco a dinamiche, situazioni da creare, collaborazione fra le catene di destra, centro e sinistra, tempo di giocata ricercando poco la verticalità. Bisogna sfruttare anche le palle inattive, dove tante volte nascono situazioni pericolose. In Coppa Italia ho visto un buon Catania nella prima mezz’ora abbondante. Poi nella ripresa c’è stato un calo ma è giusto programmare il minutaggio per giocatori che ne hanno poco. Ho notato che Zeoli nelle due fasi ha tenuto una squadra compatta tra le linee, soluzione valida perchè in questo modo agisci sull’intercetto e sulla chiusura delle linee di passaggio, quindi l’avversario trova pochi spazi per imbucare”.
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