In aggiunta a quanto dichiarato nei giorni scorsi al quotidiano La Sicilia, evidenziamo di seguito le parole di Tommaso Silvestri nel corso della trasmissione ‘Futura Gol’, su TRM. Tanta la voglia in casa Catania di risalire la china:
“E’ un campionato molto equilibrato, ci sono risultati stupefacenti a volte, vedi le vittorie di Giugliano e Monopoli contro Avellino e Benevento. Chi riesce a dare più continuità di risultati e prestazioni credo riuscirà a dire la propria in maniera importante, forse è quello che è mancato in queste prime giornate al nostro Catania. Ci sono delle sorprese. Picerno e Cerignola stanno facendo un gran campionato. Poi alla lunga è difficile confermarsi e bisogna vedere pian pianino come evolvono diverse situazioni, lo stesso girone di ritorno è un altro campionato. Arrivare a gennaio con un bel bottino in classifica però è ovvio che sia qualcosa d’importante”.
“Sabato scorso contro la Turris ci era stato chiesto di portare a casa il risultato ed è andata così. C’era bisogno di una svolta non tanto sul piano del gioco, quanto del carattere e del risultato. Siamo convinti che seguendo quel che l’allenatore ci trasmette in settimana possiamo toglierci delle soddisfazioni, sicuramente c’è ancora tanto da lavorare e abbiamo bisogno di un filotto di vittorie che cambierebbe un po’ gli umori, la classifica e aiuterebbe tutto l’ambiente. Spetta solamente a noi che andiamo in campo, ben vengano le prossime partite”.
“L’esonero di Tabbiani? Quando si arriva all’esonero di un allenatore non c’è mai solo un problema di fondo. Non è stata tutta colpa dei giocatori, né dell’allenatore. Il mister aveva un’idea di gioco per un Catania che, probabilmente, non era ancora pronto per metterla in pratica. Poi quando i risultati non arrivano l’ambiente non aiuta a provare il tipo di gioco richiesto, si era arrivati un pò ad un vicolo cieco. Qualche settimana fa probabilmente una gara come quella con la Turris sarebbe terminata con il risultato opposto. Credo sia stata importante la reazione e l’averci provato fino alla fine”.
“L’idea di mister Lucarelli è cercare di arrivare al risultato senza pensare troppo al gioco, o comunque essere più concreti possibile. In C è molto difficile trovare chi ammazza il campionato e allo stesso modo gioca bene. A volte meglio rischiare meno ed essere più concreti piuttosto che giocare meglio a calcio. Quando giochi a Catania devi per forza di cose giocare sempre per vincere. Quando si sceglie una piazza del genere è normale sentirsi in discussione non ogni domenica, ma in ogni allenamento. Sei obbligato a dimostrare quotidianamente di meritare questa maglia. Non dobbiamo avere paura di nessuno cercando d’imporre il nostro gioco qualunque sia l’avversario, consci che i punti pesano soprattutto in una situazione come la nostra dove è d’obbligo cercare di risalire la classifica”.
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