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La spunta il Catania nel recupero della 2/a giornata del girone C di Serie C. Vittoria rossazzurra allo stadio “Franco Fanuzzi” di Brindisi, nel contesto di una partita per lunghi tratti bloccata. L’equilibrio ha regnato sovrano facendo valere la squadra di Tabbiani, come sovente accade, un possesso palla prolungato. Non è stato facile, però, scardinare la difesa brindisina sviluppando poco movimento senza palla con una velocità d’esecuzione non eccelsa. Prova ne sia che il Catania ha faticato ad andare alla conclusione in porta.
In avvio di gara proprio gli etnei hanno cercato di rendersi pericolosi con la conclusione violenta di Sarao, sfruttando una leggerezza difensiva del Brindisi. Lo stesso Sarao ci ha riprovato al 22’ con una schiacciata aerea sullo sviluppo di un calcio d’angolo, ma era finito in posizione di fuorigioco. Davvero complicato per il Catania trovare varchi liberi negli ultimi metri, effettuando cross spesso di facile lettura e verticalizzando poco. In particolare Marsura, recuperato a tempo record dall’infortunio, si è visto molto di rado sulla corsia di sinistra con Chiricò intento soprattutto a recuperare il pallone e prevedibile nella fascia opposta.
Il Brindisi si è fatto vivo nell’area di rigore etnea in un paio di circostanze con Galano ma la difesa rossazzurra ha controllato agevolmente le azioni offensive dei padroni di casa, ben orchestrata dalla coppia centrale Silvestri-Lorenzini. Nel secondo tempo si è registrato un dialogo molto più frequente tra Bouah e Chiricò sulla destra, ma soprattutto Bocic ha vivacizzato la manovra e puntato con maggiore decisione l’area brindisina rispetto ad un Marsura sostanzialmente avulso dal gioco.
Al 51’ fiammata del Catania, palla a beneficio di Chiricò che conclude in area ma Bizzotto in scivolata chiude lo spazio. Trascorrono altri dieci minuti e Bouah si coordina discretamente andando alla conclusione che finisce tra le braccia del portiere. Il vantaggio catanese si concretizza al minuto 71: ottima iniziativa di Chiricò che si fa strada sulla destra, crossa in area dove Sarao è abile ad eludere l’intervento del diretto marcatore, coordinandosi di testa in modo impeccabile.
Niente da fare per Albertazzi che,4’ più tardi, commette una grave disattenzione. Davvero clamorosa l’incertezza del portiere del Brindisi che controlla il pallone con sufficienza e, nel tentativo di liberarsene, si fa anticipare da Sarao, la palla giunge sui piedi di Bocic che non ci pensa due volte e calcia verso la porta siglando il raddoppio. Episodio che consente al Catania di archiviare la partita, inutili gli assalti finali dei pugliesi. L’Elefante non entusiasma ma il gruppo mostra coesione e porta a casa tre punti preziosi grazie ad un secondo tempo un po’ più vivace e propositivo.
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