L’allenatore del Picerno Emilio Longo fotografa in questi termini la partita di Coppa Italia disputata contro il Catania allo stadio “Angelo Massimino”:
“Nel primo tempo abbiamo pagato i 10/11 di cambi scelti, uno si prende la responsabiità di farlo perchè credo che vada onorata questa competizione dando spazio anche a chi gioca meno. Determinati meccanismi andavano oliati e c’era bisogno di un po’ di tempo. Peccato perchè potevamo rimanere più in partita anche nel primo tempo. Rigore evitabile, abbiamo pagato un pò di inesperienza ma siamo stati un po’ sfortunati perchè sulla ribattuta Diop ha cercato di fare il difensore, e quando gli attaccanti fanno i difensori diventa un problema, meglio che facciano gli attaccanti. Mi è piaciuto molto invece il nostro secondo tempo, lo spirito di rivalsa, di reazione della squadra. Dopo l’esperienza dei primi 45′ abbiamo legittimato un dominio in campo. Potevamo anche vincerla e mi dispiace non avere sfruttato le occasioni. Nel momento più importante della gara in cui sembravamo in dominio abbiamo subito un paio di ripartenze, ci siamo fatti prendere dalla foga e proprio lì bisognava essere maturi ed esperti. Mi porto a casa la reazione, una discreta partita e la consapevolezza di contare su una squadra con tanti elementi validi”.
“Il pubblico di Catania mi ha emozionato, la squadra è uscita tra gli applausi ed è una cosa bellissima, non capita spesso. Si vede che qui si è masticato calcio ad altissimi livelli. Differenza rispetto al Catania incontrato in campionato? Abbiamo fatto due buone prestazioni, in campionato nell’interezza dei 90’ mentre in coppa con una discontinuità di rendimento nel contesto di un primo tempo inaccettabile sulla proposta di gioco ed una ripresa completamente diversa. In campionato siamo stati sempre in partita e nel momento migliore abbiamo offerto al Catania la possibilità del raddoppio. In coppa, come dissi alla vigilia, mi aspettavo un Catania più responsabile perchè quando salta il leader tecnico di una squadra è normale che le responsabilità cadano sugli interpreti principali del gioco. Ho ritrovato una squadra tenace che ha fatto molto bene, poi una volta siglato il pareggio loro hanno avuto qualche timore e ci poteva stare, anche perché noi nella ripresa abbiamo esercitato una pressione diversa ed il Catania non se l’aspettava. Nella ripresa eravamo molto più aggressivi e palleggiavamo bene, c’è stato un cambiamento radicale, abbiamo visto due differenti partite nella stessa. Questo Catania mi ha colpito perché nel secondo tempo non si è disunito nelle difficoltà, rimanendo in gara ed ha vinto. Si è aggiudicata l’incontro la squadra che nei 90’ ha dimostrato una maggiore maturità, noi siamo stati troppo frenetici nel finale”.
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