L’EDITORIALE – Questione di carattere!

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foto Catania FC

Una questione di carattere. Il momento difficile che sta vivendo il Catania è frutto di una serie di errori che hanno seriamente condizionato questa parte di stagione e forse anche il prosieguo (grande attenzione da riservare ai playoff qualora venisse centrato l’accesso agli spareggi promozione). Partendo dalla società: le sue azioni tardive rispetto all’impostazione estiva scellerata – culminata nell’allontanamento di direttore sportivo e guida tecnica – hanno trasformato una squadra competitiva in potenziale in un gruppo che ha persino paura di scendere in campo. Tanti infortuni hanno reso impossibile una continuità d’impiego per alcuni calciatori cardine del progetto tecnico, naufragato sotto i suoi stessi colpi.

La mancata reazione della squadra rispetto alle dinamiche sopra citate e agli errori probabilmente commessi dal tecnico e dal preparatore atletico è, anche questa, una questione di carattere da approfondire. Da una squadra formata da tanti atleti di livello assoluto per la categoria ci si aspettava una maggiore capacità di traino rispetto al resto dei componenti della rosa. Così non è stato, anzi. Il rendimento della squadra è scivolato inesorabilmente in direzione di un’inaccettabile mediocrità che non ha attenuanti.

Giuste le riflessioni di Michele Zeoli, ieri. La squadra va aiutata, ma in primis devono essere gli stessi calciatori a guardarsi negli occhi e scavare in fondo al cuore e all’anima, trovando le energie lì, dove al momento lo sprint fisico non arriva ancora. Un impegno profuso produrrebbe in ogni caso un riavvicinamento con la piazza, in questo momento incredula per i modesti risultati conseguiti sul campo.

Una questione di carattere, quella che lega Catania e Cristiano Lucarelli. Il tecnico livornese che ha un conto in sospeso con la piazza rossazzurra, il desiderio di riportare gli etnei in cadetteria dopo due tentativi andati a vuoto negli scorsi anni. Lui è chiamato, visto il proprio temperamento, a dare la scossa giusta a tutto l’ambiente. Ancora una volta tocca a lui mettersi sulle spalle un grosso carico di responsabilità, cercando di direzionare verso la vetta giusta il percorso attualmente smarrito.

Questione di carattere, tutto si risolve tirando fuori gli attributi e cacciando il cuore oltre l’ostacolo, verso un sogno non ancora da accantonare. Al momento opportuno, però, si dovranno tirare le somme e accertare le responsabilità di quest’andamento lento e queste tempistiche che stridono con le necessità di una piazza famelica di successi nel percorso di risalita verso il calcio che conta.

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