Adesso al Catania servono conferme. Come ha detto lo stesso Cristiano Lucarelli, una partita vinta come quella di sabato è educativa per giocatori, società, tecnico, ambiente. “Se avessimo vinto 2-0 o 3-0 sarebbe stato forse talmente comodo da illudere – le parole di Lucarelli riprese dal quotidiano La Sicilia -. La Serie C, invece, è un campionato di sofferenza, lotta, difficoltà da gestire e rimonte”.
Dopo l’incontro con la Turris Lucarelli ha vissuto qualche ora di relax a Livorno ed il suo telefonino è intasato di messaggi che arrivano da tutta Italia: i complimenti, i filmati della sua rincorsa frenetica verso la curva dopo il gol di Bouah: “Mi hanno detto che sembravo Carletto Mazzone. Che onore”, ancora Lucarelli. Il tecnico livornese aggiunge: “Ci sono partite in cui devi buttare avanti la palla e tentare di far gol. Ecco perchè ho spostato il vertice basso della mediana collocandolo molto più in alto”. A proposito degli applausi che ha ricevuto al ritorno al ‘Massimino’: “Quella scena mi ha emozionato tanto, poi mi chiedono cos’ha Catania di speciale. Non lo spiego a parole, ci sono foto e immagini che fungono da supporto chiarissimo”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***