“Segnano i difensori ed è una novità che apre a mosse tattiche finalmente andate a buon fine – quelle su palla inattiva: in campionato non era mai accaduto, in Coppa sì – ma il Catania aspetta i gol degli attaccanti”, evidenzia il quotidiano La Sicilia. “Il rientro dall’infortunio di Di Carmine è servito a irrobustire il peso del gioco negli ultimi venti metri – si legge -. Il cannoniere ha sfiorato la marcatura in tre occasioni: due tiri nel primo tempo, uno a lato di poco e un altro respinto dal portiere. Nella ripresa, lo stesso centravanti è arrivato in ritardo, questione di millesimi di secondo, sul traversone basso di Mazzotta. Insomma, qualcosa si agita in area avversaria e Lucarelli ha pronto il suo piano per rivitalizzare l’intero reparto”.
Nell’ultima gara il Catania ha verticalizzato in maniera più evidente ma “in zona occasione permane qualche difficoltà a trovare lo specchio della porta, ma non si può risolvere ogni problema nel giro di cinque giorni”. Si sottolinea anche come Chiricò abbia giocato “in maniera ordinata. Non solo palla al fantasista, ma la pressione dal centrocampo in su è passata anche dai piedi di altri protagonisti: da Marsura a Quaini, dallo stesso Di Carmine accorciando la squadra ai difensori che si sovrapponevano, primo tra tutti Bouah. Bocic ha cercato di accelerare nel momento del pari, Sarao ha fatto a sportellate col mondo come sempre. Aspettiamo all’opera anche gli altri, De Luca e un Chiarella in condizioni fisiche ideali”.
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