Ancora una doccia gelata. Mille chilometri tra andata e ritorno per raggiungere lo stadio “Alfredo Viviani” di Potenza con il sostegno di circa 500 tifosi etnei. Il popolo rossazzurro risponde sempre presente. A sostegno di una fede calcistica che non conosce ostacoli e di una squadra che, dopo la vittoriosa prestazione di Brindisi, si sperava potesse dare continuità allo 0-2 di mercoledì. Invece no. Ancora una volta il Catania manca all’appuntamento con il bis di vittorie.
Il percorso prosegue all’insegna della mediocrità e di un’altalena di risultati che non risponde alle aspettative. La società ha dichiarato apertamente di ambire ai primi posti del girone ma, sul campo, il Catania continua a stentare. I tifosi catanesi presenti nel Settore Ospiti dell’impianto sportivo lucano, dopo i primi minuti di silenzio non hanno mai smesso d’incitare la squadra. Malgrado la prova imbarazzante offerta sul rettangolo di gioco, il supporto non è venuto meno.
Poi, al triplice fischio, giocatori a testa bassa e via ad una contestazione pienamente legittima, manifestando tutto il proprio dissenso. I tifosi, anche a Potenza, hanno fatto fino in fondo la loro parte. La squadra no, insiste nel non-gioco espresso e, cosa ancor più grave, non ha evidenziato il giusto atteggiamento a cui ha fatto riferimento il vice presidente Grella nei giorni scorsi. Servono decisioni importanti da parte della società, invertendo la rotta.
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