Così l’allenatore del Giugliano Valerio Bertotto in conferenza stampa, alla vigilia del confronto casalingo con il Catania rispondendo alle domande dei giornalisti locali:
“La squadra sta molto bene di testa, di fisico, in senso generale. Un allenatore deve avere delle idee, dei concetti, entrare nella testa dei ragazzi, poi la differenza la fanno i giocatori con le loro motivazioni e capacità, la credibilità che tu allenatore devi dare, i feedback che ricevono e poi riescono a concretizzare o meno in campo. Sono felice per quello che stanno facendo, sono felice perché li vedo felici e questo credo sia un passo significato per andare avanti nel nostro cammino. Non abbiamo fatto assolutamente niente se non delle ottime prestazioni ovviamente corroborate anche da punti importanti, questo sì, ma il campionato non è finito oggi. Dobbiamo crescere, dare continuità ai risultati e agli atteggiamenti, teniamo i piedi per terra. L’impegno e l’atteggiamento deve essere migliorato di gara in gara, la squadra è pronta senza dubbio per questo“.
“Lucarelli? Al di là del lavoro sulla parte tecnico-tattica e fisica, quando subentri l’aspetto mentale è sicuramente la prima situazione da ripulire e migliorare perché magari c’è un trend negativo, le cose non vanno bene e si crea un’aurea di negatività in senso generale. Fa piacere che Lucarelli si sia complimentato con il Giugliano per l’organizzazione tattica. Lo prendo come un grande complimento, lo giro ai ragazzi. Sostiene che il Catania sia qualitativamente superiore e che Berardocco sia la nostra fonte di gioco primaria? Avrà studiato bene tatticamente noi, è evidente che se la sua lettura per quanto riguarda la nostra squadra è questa, ha capito in che modo determinare un risultato favorevole al Catania, gli auguro di sbagliarsi”.
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